Autore: Damiano Latella

Luciano Erba, il bricoleur della traduzione

L’editore Interlinea ha omaggiato Luciano Erba, francesista, poeta e traduttore, con un volume curato da Franco Buffoni che raccoglie testi originali e sue traduzioni. Alcune versioni sono inedite, alcune comparse soltanto in riviste o in plaquette introvabili. Luciano Erba si definiva un bricoleur: uno che traffica con oggetti e utensili, uno che «procede per tentativi, intende e fraintende, ripara, riadatta». Sul sito di Interlinea trovate la rassegna stampa (molto bello il ricordo di Bianca Garavelli su Avvenire) e un assaggio con testo a fronte (Blaise Cendrars).[ Va' avanti ]

Interviste a Norman Gobetti e Federica Aceto

oasi

Oggi segnaliamo tre interviste. Il nostro richiestissimo Norman Gobetti fa il bis (repetita iuvant), intervistato da Federica Arnoldi su Doppiozero, a margine delle Giornate della traduzione di Urbino, e da La Matita Rossa, che entra a far parte dei nostri Siti amici (nella colonna qui a destra, sempre in evoluzione). “Un’oasi di verdeggiante attenzione” è una definizione che ci sembra molto calzante per illustrare l’impegno dei traduttori.

Sempre La Matita Rossa ha intervistato Federica Aceto, anche sugli aspetti pratici della professione (evviva!).… [ Va' avanti ]

Massimo Bocchiola su “La cresta dell’onda” di Thomas Pynchon

Il traduttore Massimo Bocchiola racconta il suo corpo a corpo con l’ultimo romanzo del più celebre e misterioso autore della narrativa contemporanea, “La cresta dell’onda” di Thomas Pynchon (Einaudi). “Quando mi chiedono che cosa sia per me volgere in italiano la prosa di Thomas Pynchon la prima formula che mi viene in mente è quella di traduzione totale“, dice Bocchiola, che si sofferma sull’infernale polisemia del titolo originale, Bleeding edge, che rimanda a sua volta anche a leading edge e cutting edge. E il titolo è solo l’inizio di una serie di ostacoli grandi e piccoli…… [ Va' avanti ]

Anna Ravano, premio Zanichelli – Giornate della traduzione letteraria 2014

Il Premio “Zanichelli – Giornate della traduzione letteraria” è assegnato a traduttori letterari per l’insieme delle loro attività o a personaggi del mondo culturale che si sono contraddistinti per il loro impegno a favore della traduzione. Quest’anno ha ricevuto il premio Anna Ravano, voce italiana di Bernard Malamud, Isaac B. Singer, Sylvia Plath. Riportiamo fedelmente qui di seguito, così come appaiono sul blog Monteverdelegge, le parole di una “tuttofare del passaggio tra due lingue”.[ Va' avanti ]

XII Giornate della Traduzione Letteraria di Urbino

Traduttori, Urbino vi attende con le sue Giornate della Traduzione Letteraria, da venerdì 26 a domenica 28 settembre. Il ricco programma si è guadagnato un articolo di Ida Bozzi sul “Corriere della Sera” di oggi. Ospiti a profusione, da Giuseppe Antonelli a Michele Mari (in veste di traduttore). Sono molto graditi i commenti dei partecipanti. Buon viaggio![ Va' avanti ]

Appuntamenti a Pordenonelegge (20-21/9)

Appuntamenti sulla traduzione a pordenonelegge.it – Festa del libro con gli autori.
Sabato 20 settembre alle 11.00, “Interpretare e tradurre. Quanto sono lontani i classici?”, con Alessandro Fo (traduttore dell’Eneide) e il grecista Alberto Camerotto.
Sempre sabato 20 alle 16.30, “Tradurre Mandel’stam, esperienze a confronto”, con Paolo Ruffilli e Gianfranco Lauretano.
Domenica 21 alle 19, “Traduzioni e riscritture d’autore”, con Sergio Claudio Perroni, traduttore di “Furore” di Steinbeck, e Tullio Avoledo, riscrittore delle Baruffe chiozzotte di Goldoni.
Buon viaggio!
http://www.pordenonelegge.it/
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L’altro centenario: Adolfo Bioy Casares

Nel 2014 non ricorre solo il centenario della nascita di Julio Cortázar, ma anche quella di un altro grande scrittore argentino, Adolfo Bioy Casares, che meriterebbe di essere letto e tradotto regolarmente. Sul manifesto del 13/9/14, Francesca Lazzarato ripercorre in uno splendido articolo la vita e l’opera di Bioy Casares, compresa la sua celebre amicizia e collaborazione con Borges. «Vor­rei essere Bioy per­ché l’ho sem­pre ammi­rato come scrit­tore e sti­mato come per­sona», disse Cor­tá­zar, pure così diverso per temperamento dal suo coetaneo. Qui accanto vedete la copertina di una delle tante edizioni di L’invenzione di Morel (Bompiani, trad. di Livio Bacchi Wilcock).… [ Va' avanti ]

Intervista a Gianni Turchetta, traduttore di “Lo strappacuore” di Boris Vian

strappacuoreClaudia Mulas, che ringraziamo, ci ha inviato un’intervista a Gianni Turchetta a proposito della sua traduzione di “Lo strappacuore” di Boris Vian (Marcos y Marcos, 2009). Gianni Turchetta (Salerno, 1958) insegna alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università statale di Milano. Ha curato l’edizione dei “Canti Orfici” di Dino Campana (Marcos y Marcos, 1989); ha pubblicato la monografia “Gabriele d’Annunzio” (Morano, 1990) e il saggio “Il punto di vista” (Laterza, 1999). Ha inoltre curato edizioni di d’Annunzio, Svevo, Pirandello, Consolo.

Intervista a Gianni Turchetta

di Claudia Mulas (con nota finale di Claudia Mulas)

C. M.: Professor Turchetta, come ha accolto la proposta della casa editrice Marcos y Marcos di presentare una nuova versione italiana di L’arrache-cœur di Boris Vian?… [ Va' avanti ]

Panorama brasiliano (secondo Valerio Magrelli)

Terzo e ultimo appuntamento alla scoperta di altre lingue e altre letterature. Tocca al Brasile, anche qui per merito di piccoli e medi editori. Valerio Magrelli, in questo articolo apparso su Repubblica, ripercorre rapidamente un secolo e più di libri, ahimè senza nomi dei traduttori. Rimediamo in parte con tre opere: Nélida Piñon (Le voci del deserto, Voland, traduzione di Virginiaclara Caporali), Luiz Ruffato (Di me ormai neanche ti ricordi, La Nuova Frontiera, trad. di Gian Luigi De Rosa), Tatiana Salem Levy (Due fiumi, Cavallo di Ferro, trad. di Cinzia Buffa), senza dimenticare tanti altri nomi.

Passate l’estate con uno o più libri ben tradotti in mano.… [ Va' avanti ]

Panorama tedesco (secondo Andrea Bajani)

Dopo il panorama messicano di Franco Cordelli, proseguiamo il viaggio tornando in Europa. Andrea Bajani sulla Repubblica del 17/7/04 parla di “coraggio inusitato” di alcuni piccoli e medi editori nel proporre romanzi tedeschi. Due nomi: Sibylle Lewitscharoff (di cui Del Vecchio ha pubblicato Blumenberg, tradotto da Paola Del Zoppo) e Uwe Johnson con I giorni e gli anni (L’Orma, tradotto da Nicola Pasqualetti e Delia Angiolini). Poi si passa ai grandi editori, con Feltrinelli, Mondadori, Bompiani… Un invito alla lettura.… [ Va' avanti ]