Nel numero del 17/2/13 di Alias, benemerito supplemento de “il manifesto”, Mario Mancini rende conto della nuova edizione con testo a fronte di Don Chisciotte della Mancia (a cura di Francisco Rico, traduzione di Angelo Valastro Canale, Bompiani). I filologi si soffermeranno sulle rilevanti novità introdotte nel testo da Rico, dopo un’attenta collazione delle diverse edizioni. Noi, invece, rilanciamo il confronto con due storiche traduzioni del capolavoro di Cervantes, quella di Alfredo Giannini (1924-1927, ripresa nella Bur) e quella di Vittorio Bodini (1957, Einaudi). Il passo si trova a metà del secondo capitolo.
Giannini: “Non fuggano le signorie vostre né temano nessun affronto, avvegnacché dell’ordine cavalleresco che io professo non è proprio di farne ad alcuno, tanto meno a così nobili damigelle come gli aspetti vostri danno a divedere.”… [ Va' avanti ]