Categoria: In libreria

Gianni Celati e il disordine di Ulisse

Riproponiamo il primo degli interventi di Gianni Celati apparsi a proposito della sua traduzione dell’Ulisse di Joyce, che uscirà per Einaudi il prossimo febbraio. Tratto da Il Sole 24 ore del 29/7/2012.… [ Va' avanti ]

Gianni Vattimo come traduttore

Garzanti ha da poco pubblicato una raccolta di saggi a cura di Santiago Zabala, Una filosofia debole, Saggi in onore di Gianni Vattimo, in cui pensatori come Umberto Eco, Richard Rorty, Charles Taylor e molti altri hanno voluto dibattere i temi affrontati dal filosofo torinese. Riportiamo qui l’introduzione di Lucio Saviani, che ha curato la traduzione dall’inglese dell’opera, così come è apparsa su Nazione Indiana.

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García Lorca e la polemica tra Sciascia e Macrì

di Alessio Piras (tratto da http://24letture.ilsole24ore.com)

[…] La traduzione, per la sua naturale propensione all’imperfezione, si presta all’attitudine polemica di chiunque frequenti la letteratura per mestiere o per passione. Vediamo ora uno degli esempi più interessanti (e dimenticati).

Nel 1961, sulla rivista Rendiconti, Leonardo Sciascia scrisse una recensione molto critica nei confronti di tre traduzioni del Llanto por Ignacio Sánchez Mejías, il famoso poema che Federico García Lorca scrisse in calce alla morte del celebre torero, nel 1935. Le traduzioni incriminate sono quelle di Carlo Bo, Oreste Macrì e Giorgio Caproni.

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I dilemmi del nonsense

Segnaliamo I dilemmi del traduttore di nonsense, a cura di Franco Nasi e Angela Albanese, numero monografico di «Il lettore di provincia», 138 (gennaio-giugno 2012), A. Longo editore, Ravenna, con contributi – oltre che dei curatori – di Jean-Jacques Lecercle, Simona Mambrini, Silvia Cacchiani, Caterina Sinibaldi, Annalisa Sezzi, Daniela Sorrentino, Ernst Kretschmer, Marco Cipolloni, Elena Rolla, Riccardo Duranti.… [ Va' avanti ]

Editoria e fascismo

È in libreria Le traduzioni di narrativa tedesca durante il fascismo (Carocci) di Natascia Barrale. «tradurre» ne aveva già dato nel numero 0 (primavera 2011) una sostanziosa anticipazione e se ne occuperà più diffusamente nel prossimo numero.… [ Va' avanti ]

Da Il Manifesto (28/09/12): “Nel rapporto con la pagina una partita tra la luce e l’ombra”

di Isabella Mattazzi

Come ha osservato lo scrittore martinicano Édouard Glissant, «ascoltare l’altro, gli altri, significa accettare che la verità dell’altrove si opponga alla nostra verità»

Scrivere, dare un giudizio critico su un volume a più voci non è mai un’operazione semplice. Tanto più quando si tratta degli atti di un convegno, ricordo di un evento prevalentemente orale, traccia di passi incrociati, di discorsi interrotti e poi ripresi, di scambi tra identità autoriali magari lontanissime tra loro. Recensire gli atti delle Giornate di Urbino 2010-2011 (in uscita per Voland a cura di Stefano Arduini e Ilide Carmignani) potrebbe sembrare quindi, a prima vista, un’operazione naturalmente votata allo scacco o, ancora peggio, condannata a un destino da lista della spesa, barbaro elenco di nomi e case editrici francamente poco significativo.… [ Va' avanti ]

Da Il Manifesto (28/09/12): “Seminari, lezioni e perfino un’inchiesta”

Sempre più affollate di incontri, le Giornate della traduzione letteraria, in programma da oggi a domenica al Palazzo Battiferri di Urbino, sono arrivate alla decima edizione. Un segnale, non l’unico, del successo di una iniziativa che coinvolge – oltre ai traduttori – editori, bibliotecari, librai e in genere tutti quelli che hanno un rapporto professionale con la pagina scritta. Tra gli appuntamenti della rassegna curata da Ilide Carmignani e Stefano Arduini (il calendario nel sito traduzione-editoria.fusp.it), una conferenza di Renata Colorni su «Parole di poeti e scrittori italiani del Novecento sulla traduzione letteraria». Ma accanto alle Giornate, molto si muove nel mondo della traduzione: la mailing list Biblit ha per esempio lanciato la sesta inchiesta sulle tariffe per le traduzioni in regime di diritto d’autore, chiedendo ai traduttori di esprimere anche un giudizio sul proprio lavoro (il link al questionario su www.biblit.it).… [ Va' avanti ]

Da Il Manifesto (28/09/12): “Linguaggi in transito verso la nuova Europa”

TRADUTTORI A CONVEGNO
Linguaggi in transito verso la nuova Europa
APERTURA – Camilla Miglio
Le Giornate della traduzione, la cui decima edizione si apre oggi a Urbino, sono uno dei tanti segnali della nuova visibilità, anche in Italia, di un mestiere a lungo trascurato e sommerso. Con i «translation studies» emerge finalmente il ruolo politico di una pratica profondamente connessa con la sfera pubblica
La traduzione come attività, come prassi linguistica, intellettuale e politica, come modo di leggere e ascoltare l’Altro in senso lato, negli ultimi dieci anni ha rivoluzionato un mondo, quello dei traduttori stessi, che proprio in virtù della loro presunta, forzata «invisibilità» (così Lawrence Venuti ne L’invisibilità del traduttore) hanno sviluppato incredibili capacità e strategie di agire nella terra di mezzo delle differenze.
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Tradurre la scienza

Il 31 agosto 2012 è morto Emanuele Vinassa de Regny. Fu negli anni sessanta il primo caporedattore delle «Scienze», durante la direzione di Felice Ippolito, e in seguito della EST, l’Enciclopedia della Scienza e della Tecnica mondadoriana; passò quindi al Saggiatore, sempre con incarichi redazionali in ambito scientifico e tecnico, e poi alla Garzanti, dove dette vita a una delle prime mitiche “garzantine”, quella dedicata appunto alla scienza e alla tecnica. Era traduttore e revisore esperto, attento e di ampie vedute, con una grande padronanza della lingua italiana. Aveva settantacinque anni. Se le parole che seguono hanno ancora un senso, vorremmo ricordarlo così: un gentiluomo, di grande cultura, di squisita cortesia, di straordinaria discrezione, di dolorosa vita.[ Va' avanti ]