All’interno del Pisa Book Festival 2013, Franco Buffoni ha tenuto una lezione dal titolo “Per una teoria soft della traduzione letteraria”. Su Le parole e le cose ne è apparsa una sintesi densa di contenuti.… [ Va' avanti ]
Categoria: In libreria
Un documentario: “Traduire” di Nurith Aviv
Ringraziamo Cecilia Benaglia per questa segnalazione.
Al cinema “Les 3 Luxembourg” di Parigi si è chiusa da pochi giorni una retrospettiva sulla regista franco-israeliana Nurith Aviv. Fra i diversi documentari proposti segnaliamo Traduire (2011), ultima parte di una trilogia dedicata alla lingua ebraica, al multilinguismo e alla traduzione.
Attraverso dieci interviste con traduttori dall’ebraico (antico e moderno) provenienti da tutto il mondo, ci si immerge in una Babele di volta in volta incarnata in una traiettoria individuale. L’incontro con l’ebraico, lingua di cui vengono messe in luce le valenze storiche e religiose, diventa l’occasione per interrogare la dimensione politica e esistenziale della pratica del tradurre, che si presenta come una lotta, una privazione, una violenza fatta alla lingua d’arrivo, o, all’opposto ma spesso indissolubilmente, come una possibilità di sperimentazione e scoperta.… [ Va' avanti ]
Cosa? Il traditore?
Vi segnaliamo un interessante libro per saperne di più sulla situazione attuale dell’editoria italiana. Ma tu che lavoro fai? (Edizioni di passaggio) di Luana Lupo e Stefano Nicosia tenta di disegnare il ritratto del mondo del libro dal punto di vista di coloro che vi contribuiscono concretamente: ad esempio, scrittori, redattori, grafici, e ovviamente anche traduttori. Nel volume trovate contributi di 66thand2nd; :duepunti edizioni; CaratteriMobili; Il Castoro; Hacca edizioni; minimum fax; Marcos y Marcos; Navarra Editore; Orecchio acerbo; Quodlibet; Topipittori; Voland; Zandonai; Maurizio Ceccato; Federico Novaro; Fabrizio Piazza; Giorgio Vasta; Patrizio Zurru.
Tradurre Thomas Wolfe (di Igina Tattoni)
Sul sito di Fazi editore, potete trovare la prefazione che la traduttrice Igina Tattoni ha dedicato a Storia di un romanzo di Thomas Wolfe, apparso per la prima volta nel 1936 e più volte ripubblicato. Novità, esuberanza giovanile, oralità sono alcune fra le caratteristiche dello scrittore americano più difficili da restituire in italiano, senza “ridurlo alla nostra misura”.… [ Va' avanti ]
Per non dimenticare una grande scrittrice: Doris Lessing (1919 – 2013)
Per chi non la conoscesse e per gli amanti dei suoi scritti, vi segnaliamo qua un sito molto interessante
che racchiude tutte le informazioni più importanti sulla vita e le opere di Doris Lessing, vincitrice del Premio Nobel nel 2007,
nonché diverse chicche sugli aspetti più personali della sua vita (ad esempio, la sua passione per i gatti!).
In ricordo di William Weaver (1923 – 2013)
Due articoli sulla recente scomparsa, a 90 anni, del grande traduttore dall’italiano William Weaver.
Dal New York Times: “William Weaver, Influential Translator of Modern Italian Literature, Dies at 90”
Da Translationista: “Remembering William Weaver”
http://translationista.blogspot.com.ar/2013/11/remembering-william-weaver.html
Da Rai24 News: “E’ morto William Weaver. Ha fatto conoscere la lettureratura italiana nel mondo”
Cent’anni in compagnia (di Marcel Proust)
Esattamente cento anni fa, il 14 novembre 1913, Marcel Proust pubblicava a sue spese per Grasset Du côté de chez Swann, il primo volume di quella cattedrale della letteratura intitolata À la recherche du temps perdu. Anche lingue lontanissime dal francese hanno tradotto il capolavoro proustiano. E le lingue vicine? In spagnolo, il primo a intraprendere la traduzione fu il giovane Pedro Salinas, che però non completò l’impresa. El País celebra il centenario di En busca del tiempo perdido intervistando i più recenti traduttori proustiani, Mauro Armiño, María Teresa Gallego e Amaya García, e Carlos Manzano. Dice Manzano che la traduzione gli è risultata particolarmente facile (beato lui!).
Luciano Canfora e la più vitale delle attività umane: tradurre
Sull’inserto La Lettura del Corriere della Sera (10/11/13), il grande classicista Luciano Canfora ci ricorda che il cammino della civiltà è un’incessante traduzione, dai tempi di Erodoto a oggi. Parole che non valgono solo per il mondo latino e greco, ma anche per quello contemporaneo.… [ Va' avanti ]
George Saunders: un campo minato
Sul sito di minimum fax, Cristiana Mennella, traduttrice di George Saunders, racconta la scoperta delle insidie nascoste nella lingua dell’autore americano, sia nei racconti sia nei saggi. Ritmo sincopato, frasi compresse e molte altre trappole ancora. Qui accanto, potete vedere la copertina di Dieci dicembre, l’ultima raccolta di racconti di Saunders, fresca di pubblicazione in Italia.… [ Va' avanti ]
Con Baudelaire non si scherza
In appendice al volume di cui vedete la copertina (Marcel Proust, Poesie, intr. di Luigi De Nardis, traduzione e cura di Luciana Frezza, Editori Internazionali Riuniti), compare l’intervento con cui Luciana Frezza avrebbe voluto partecipare nel 1991 all’assise sulla traduzione letteraria di Arles. Purtroppo le cose andarono diversamente.
Perché Baudelaire in un volume su Proust? Perché Frezza racconta di come ha iniziato a tradurre poesia, partendo da Mallarmé per poi avvicinarsi a Baudelaire. La dote principale è “l’assoluta onestà che questo grandissimo poeta richiede al suo traduttore”. Su L’Unità del 23 ottobre 2013 trovate un ampio estratto.… [ Va' avanti ]