Salinger “in una pessima traduzione”

“Salinger, The Catcher in the Rye: Calvino condivide il giudizio estremamente favorevole di Fruttero su questo romanzo, uscito qualche anno fa da Casini in una pessima traduzione.”
Da I verbali del mercoledì – Riunioni editoriali Einaudi 1953-1963, a cura di T. Munari, Einaudi.
Era il 5 novembre 1958. Italo Calvino e Carlo Fruttero erano d’accordo sulla ripubblicazione di un romanzo americano destinato a diventare famoso. Ma siamo sicuri che fosse proprio pessima la traduzione di Jacopo Darca per l’editore Casini? Martina Gentili ha risposto sul numero 7 di «tradurre». Vita da uomo del giovane Holden.
[ Va' avanti ]

I Caraibi di oggi. Asimmetrici arcipelaghi

Asimmetrici arcipelaghi (Cascio editore) riunisce racconti di tutti gli ospiti di Babel, il Festival di letteratura e traduzione di Bellinzona (Svizzera). I racconti sono tradotti per la prima volta in italiano dalle traduttrici Cristina Cecchi, Paola D’Accardi, Chiara Lurati, Silvia Nicolini, Francesca Pe’ e Martina Ricciardi, sotto la supervisione di Ilide Carmignani, Franca Cavagnoli e Yasmina Melaouah. Asimmetrici arcipelaghi è quasi un libretto di sala che permette di ritrovare sulla pagina e in lingua italiana i ritmi, le sfide, gli accenti e le visioni eseguite a teatro, in tutte le loro lingue, dagli scrittori ospiti del Festival.[ Va' avanti ]

Ancora sulla Metamorfosi di Ovidio tradotta da Vittorio Sermonti

Su il manifesto del 28/12/14, Giovanni Zago dà un parere piuttosto negativo sulla traduzione di Vittorio Sermonti delle Metamorfosi di Ovidio (Rizzoli). Zago parla di imprecisioni, fraintendimenti e travisamenti del testo originale, citando molti esempi. Si tratta di un giudizio severo, e l’espressione  “bravate lessicali” ci sembra un po’ forte, ma è raro trovare un articolo che entri nel merito del lavoro del traduttore.… [ Va' avanti ]

Call for Proposals: ALTA 2015 (1/05/2015)

ALTA 2015: Traffic & Translation Call For Proposals

Translators traffic in words, sounds, meaning, styles, perception,
politics, images, information, and voices. Our traffic as
translators—whether literary, poetic, or otherwise—shapes larger-scale
flows of people, resources and culture across time, space, and
thought. Our translations traverse borders, silences, regions, and
ages, often unaccompanied by those of us who made them. To paraphrase
Mary Louise Pratt: by translating, we become part of the traffic in
meaning, though that becoming doesn’t always mean we can control the
traffic too. The 2015 ALTA conference in Tucson will explore, among
other things, our roles in the traffic in meaning—as translators,
scholars, readers, editors, students, publishers, citizens, and
teachers.[ Va' avanti ]

Franco Fortini e la traduzione d’autore

Su Carmilla, da cui abbiamo tratto la foto qui sopra, Alberto Prunetti ha intervistato Luca Lenzini, direttore dell’archivio del Centro Studi Franco Fortini dell’Università di Siena. «Quella di Fortini non è certo la traduzione del traduttore condannato all’invisibilità, è una traduzione d’autore» osserva Prunetti. Si tratta, quindi, di una posizione privilegiata oppure no? E quali sono i riflessi dell’attività di traduttore nella produzione poetica e critica? (La parte di cui parliamo è la seconda domanda dell’intervista.)

[ Va' avanti ]