Autore: Damiano Latella

Ancora su John Florio e Shakespeare

ApologiaA proposito dell’articolo di Enrico Terrinoni pubblicato sul n. 7 di «tradurre», ci ha scritto Lamberto Tassinari, giustamente citato riguardo alla questione Florio-Shakespeare. Tassinari sottolinea che, quando Terrinoni scrive: «Approcci meno audaci si limitano a ipotizzare la sua mano diretta [di Florio] etc.etc», non osa poi avventurarsi nemmeno un millimetro sul terreno della Shakespeare Authorship Question. Non è tanto questione di audacia, a suo parere, quanto di verità, ossia di filologia e di storia.

Enrico Terrinoni risponde che la missione del suo intervento non era entrare nel merito della questione Florio-Shakespeare, ma introdurre la figura di Florio, e nello specifico le sue riflessioni traduttologiche; per questo si è limitato ad accennare, dandone conto anche in bibliografia, alla teoria della possibile attribuzione a Florio delle opere di Shakespeare.… [ Va' avanti ]

Intervista al nostro direttore Gianfranco Petrillo

Ringraziamo Books in Italy, che si occupa di promuovere l’editoria italiana all’estero, per questa intervista al nostro direttore Gianfranco Petrillo. Uno dei nostri obiettivi è gettare un ponte fra tre mondi non comunicanti tra loro: quello della professione dei traduttori editoriali, quello accademico e quello dei cosiddetti “lettori forti”. Cogliamo l’occasione per dire che stiamo lavorando al prossimo numero di «tradurre». Lo pubblicheremo a metà maggio, durante il Salone del Libro di Torino.… [ Va' avanti ]

Omaggio a Günter Grass

Le-mani-nellaOmaggiamo Günter Grass riproponendo l’intervista di Ada Vigliani a Claudio Groff, uno dei suoi traduttori, apparsa sul n. 4 di «tradurre». Groff ha avuto l’occasione di lavorare con Grass e con i suoi traduttori in altre lingue, talvolta anche molto lontane dal tedesco. La grande letteratura viaggia in tutto il mondo.… [ Va' avanti ]

Traduttori al comando

scrittori-statunitensiGiovanni Turi ha intervistato Sara Reggiani e Leonardo Taiuti, che non solo traducono, ma dirigono la collana «Black Coffee» per le Edizioni Clichy, rivolta agli autori emergenti della letteratura americana. Due percorsi professionali diversi, ma che hanno portato “al comando” (nel senso di poter scegliere il libro da tradurre).… [ Va' avanti ]

“Pezzi di vetro” di Alain Mabanckou e i mille riferimenti

mabanckou_pezzi_cover-sito verre-casse-23385È tornato in libreria Pezzi di vetro di Alain Mabanckou (66thand2nd, trad. di Daniele Petruccioli, che ne parla su La Nota del Traduttore), già pubblicato nel 2008 da Morellini con il titolo Verre cassé (trad. di Martina Cardelli). Su La Balena Bianca, Chiara Denti ne ha approfittato per riflettere sulla fitta trama di collegamenti e richiami intertestuali, difficili da rendere in italiano.… [ Va' avanti ]

Mai più come ti ho visto, di Massimo Bocchiola

maipiucometihovistoSegnaliamo l’uscita di Mai più come ti ho visto. Gli occhi del traduttore e il tempo, di Massimo Bocchiola (Einaudi Stile libero Extra). Massimo Bocchiola ha tradotto molti autori di lingua inglese, tra i quali Thomas Pynchon, Paul Auster, Martin Amis e Irvine Welsh. Il tema ci sembra molto interessante. È probabile che torneremo a parlarne sulle nostre pagine (dateci il tempo di leggerlo!).… [ Va' avanti ]

Voci della traduzione, Forlì (entro 30/3)

DIT (Dipartimento di Interpretazione e Traduzione), Università Alma Mater, Bologna-Forlì

CRIX (Centre des Recherches italiennes, EA 369), Université Paris Ouest Nanterre La Défénse

Do.Ri.F, Centro di documentazione e di Ricerca per la didattica della lingua francese nell’Università italiana

Convegno internazionale

Forlì, 15/16 ottobre 2015

Voci della traduzione

tradurre, trasformare, riformare

Progetto scientifico:

Lucia Quaquarelli, Licia Reggiani 

Comitato scientifico internazionale

Chiara Elefante, Danielle Londei, Christophe Mileschi, Myriam Suchet

Organizzazione: Chiara Denti, Gianna Tarquini

Gli attuali movimenti transnazionali di idee e opere, l’esperienza delle scritture postcoloniali e l’affermazione crescente di pratiche di narrazione “diffusa”, cross-mediale e collaborativa, oltre a forzare i confini tra le tradizioni nazionali, le discipline, i media e le loro abituali dinamiche di scambio e contatto, mettono in scacco ogni gerarchia tra originale e sue “traduzioni” (inter o intralingusitiche, intersemiotiche), minano dall’interno la norma monolingue e compromettono l’idea della traduzione come transfert, passaggio, ponte, chiedendoci di rivedere alcune nozioni traduttive centrali come lingua di origine/lingua d’arrivo, fedeltà, rispetto, trasparenza, equivalenza, leggibilità, differenza…

L’atto traduttivo, poi, è un atto fortemente condizionato, inserito in un paesaggio culturale fortemente gerarchizzato, attraversato da forti imperativi discorsivi, produttivi, commerciali e politici.[ Va' avanti ]

Premio LILEC per la traduzione poetica (entro 15/4)

Il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) dell’Università di Bologna, il Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna e la Fondazione Universitaria San Pellegrino (Scuola Superiore Mediatori Linguistici) di Misano Adriatico, bandiscono il premio «LILEC» per la traduzione poetica (3a edizione). Il premio prevede due categorie. La prima è riservata a libri editi nel 2013 e 2014. La seconda è riservata agli studenti universitari. Il bando è disponibile a questo link.… [ Va' avanti ]

Fernanda Pivano, Giulio Einaudi e quindici pagine

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Giulio Einaudi
Editore (Dogliani 1912 – Magliano Sabina 1999)
Il 28 novembre sono andata a Trieste per un convegno sulle traduzioni al quale hanno preso parte anche Giulio Einaudi e Claudio Magris e ho cenato con loro. Ho raccontato a una futura traduttrice di avere impiegato alcuni mesi per tradurre un brano di quindici pagine senza un punto. L’ho involontariamente terrorizzata, e Giulio Einaudi è intervenuto, creando grande sensazione come fa sempre le rare volte che “parla”. Quella volta ha detto, fascinoso e divertente: “Non datele retta, se tutti i traduttori facessero così, come faremmo noi editori a pubblicare i libri?”.
(1989)

Tratto da Fernanda Pivano, Medaglioni, a cura di Enrico Rotelli, ed.… [ Va' avanti ]