
Su Il Posto delle Parole, al microfono di Livio Partiti, c’è la nostra Susanna Basso, fresca vincitrice della nuova sezione del Premio Cesare Pavese dedicata alla traduzione. Ne siamo felici!… [ Va' avanti ]
Su Il Posto delle Parole, al microfono di Livio Partiti, c’è la nostra Susanna Basso, fresca vincitrice della nuova sezione del Premio Cesare Pavese dedicata alla traduzione. Ne siamo felici!… [ Va' avanti ]
Segnaliamo su L’Espresso di domenica 13 ottobre la traduzione parziale di un intervento della Premio Nobel 2018 Olga Tokarczuk, per buona parte dedicato alla figura del traduttore.
… [ Va' avanti ]
Non c’è da stupirsi che da secoli Hermes sia il dio, il patrono e il protettore dei traduttori. Basso di statura, agile, veloce, scaltro, arguto e in fuga per le vie del mondo; per dirla con le parole di Plutarco, «il più piccolo e il più furbo degli dei». Lunghi i capelli, il copricapo alato e in mano il caduceo, il sesso non del tutto definito, egli è ovunque. È il dio della sintesi, dell’associazione di fatti distanti, dell’ingegno e dell’opportunismo, il dio dotato di senso dell’umorismo e incline alla menzogna e all’imbroglio.
Segnaliamo con piacere il volume Scrivere in italiano i libri degli altri (a cura di Franca Cavagnoli, edito dalla Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori), che raccoglie i discorsi tenuti dai vincitori del Premio Babel-Formentini nelle ultime cinque edizioni, dal 2014 al 2018. … [ Va' avanti ]
Su L’Indice dei Libri del Mese, Antonio Bibbò racconta la sfida che ha affrontato traducendo la commedia di Oscar Wilde con la più grande varietà di titoli dovuti alla fantasia dei traduttori. L’importanza di far l’onesto (Feltrinelli) mantiene il nome originale Ernest, con una serie di implicazioni molto interessanti.… [ Va' avanti ]
Traduzioni pericolose. Scritti 1941-1969 (Mucchi Editore, a cura di Chiara Montini) raccoglie per la prima volta i testi di Vladimir Nabokov sul tema della traduzione, alcuni dei quali finora inediti in italiano. Su Il Tascabile trovate la recensione di Matteo Moca.… [ Va' avanti ]
La prima traduzione italiana di Il processo di Franz Kafka è datata 1933, in anticipo sulle altre lingue europee. Per quarant’anni la versione di Alberto Spaini è rimasta l’unica disponibile. Quodlibet la ripubblica, con una nota alla traduzione di Daria Biagi e un saggio di Michele Sisto (che trovate su Doppiozero).… [ Va' avanti ]