Su decisione unanime della giuria, il Premio Babel-Booksinitaly 2017 per un traduttore straniero, a coronamento di una carriera dedicata alla traduzione di autori italiani, è stato assegnato a Moshe Kahn. Nella sua lectio magistralis di ringraziamento, Kahn ha parlato delle sfide del romanesco di Pasolini e della sua recente impresa, la versione tedesca di Horcynus Orca di Stefano D’Arrigo. Sul capolavoro di D’Arrigo, riprendiamo il testo raccolto da Davide Orecchio e apparso l’anno scorso su Nazione Indiana.… [ Va' avanti ]
Categoria: Mordi e fuggi
La prima donna a tradurre l’Odissea in inglese
I classici non smettono mai di stupirci. E cosa c’è di più classico dell’Odissea? Sul The New York Times Magazine, Emily Wilson racconta la sua traduzione in inglese del poema omerico, partendo dal primo aggettivo riferito a Ulisse, πολύτροπον.
Una scelta ardita.
«Tell me about a complicated man.»… [ Va' avanti ]
Come cambiano i titoli
Quasi sempre i traduttori non scelgono il titolo italiano dell’opera su cui hanno lavorato. Può capitare, però, che vengano consultati dall’editore. Dal blog Perle e cicatrici di Raul Schenardi, ripeschiamo un articolo che propone alcuni esempi di titoli “infedeli” tradotti dallo spagnolo (ma è sempre indispensabile l’aderenza all’originale?).… [ Va' avanti ]
Claudia Zonghetti e il traduttore non trasparente
Su Domenica del Sole 24 Ore, un estratto in anteprima del discorso che Claudia Zonghetti terrà sabato 30 settembre alle Giornate della Traduzione Letteraria, in occasione del conferimento del Premio Enriques.
«Chi traduce non è per nulla trasparente. […] Chi traduce osserva, ascolta, studia una scrittura che non gli appartiene, la lascia passare attraverso le proprie competenze e il proprio talento di esploratore di compromessi e la restituisce, poi, a chi legge.»… [ Va' avanti ]
Yu Hua, dalla Cina al mondo
È in corso a Bellinzona Babel. Festival di letteratura e traduzione. Fra gli ospiti, lo scrittore cinese Yu Hua (sabato h 18). Grazie a Specimen e a Le parole e le cose, potete leggere il percorso delle traduzioni di Yu Hua in vari Paesi del mondo raccontato da lui stesso. «Ovviamente le traduzioni sono importanti. Ma se non ci fossero gli editori a pubblicare le opere, anche il più squisito lavoro di traduzione resterebbe chiuso in un cassetto.»… [ Va' avanti ]
Il visibile e l’invisibile: Isabella Zani e Il collezionista di conchiglie
Su Cattedrale, Rossella Milone ha intervistato Isabella Zani a proposito della sua traduzione, in coppia con Daniele A. Gewurz, degli otto racconti che compongono “Il collezionista di conchiglie” di Anthony Doerr (Rizzoli).
«Il visibile e l’invisibile si ricavano insieme tramite l’atto stesso del tradurre, che è (quasi) simultaneamente lettura e comprensione dell’originale».… [ Va' avanti ]
Incontri con l’autore vs incontri con il traduttore: chi parla di letteratura?
La riflessione di Francesco Pacifico su IL – Idee e Lifestyle del Sole 24 ORE ci riguarda da vicino. Gli incontri sulla traduzione parlano concretamente di letteratura, mentre gli incontri con gli autori si limitano a semplici opinioni sul mondo? I complimenti fanno piacere, ma non siamo del tutto d’accordo: basta un intervistatore che rivolga all’autore domande vere.… [ Va' avanti ]
Lavorare con l’autore: Ada Vigliani e Jenny Erpenbeck
Tra gli incontri dell’Autoreinvisibile al Salone del Libro di Torino 2017, si è tenuto un ciclo dal titolo “Lo scrittore e il suo doppio”. Grazie ad Alfabeta2, trovate un breve intervento di Ada Vigliani, che è stata ospite del Collegio Europeo dei Traduttori a Straelen (Germania) dove ha incontrato Jenny Erpenbeck, autrice di Voci del verbo andare (Sellerio), e i colleghi che hanno tradotto lo stesso testo dal tedesco verso altre lingue.… [ Va' avanti ]
Ciò che è più facile da tradurre
La circolazione delle opere è molto maggiore di ieri, ma spesso si predilige ciò che è più facile da tradurre. «Perché ciò che si diffonde è soprattutto ciò che è vendibile, ciò che garantisce un riscontro immediatamente economico, ciò che va meglio incontro non alle aspettative più profonde ma alle curiosità più facili.» Ci allontaniamo per una volta dal singolo testo grazie a questo articolo di Edoardo Esposito tratto da L’Indice dei Libri del Mese.… [ Va' avanti ]
L’autotraduzione e i suoi pericoli
Una brutta gatta da pelare, l’autotraduzione. Su Rivista Studio, Francesco Pacifico racconta di averne fatto le spese collaborando con il traduttore americano del suo ultimo romanzo, Class (Mondadori). Risultato? Ci si accorge di tante cose che non tornano neanche nell’originale…… [ Va' avanti ]