Su Internazionale, trovate un lungo articolo di Tullio De Mauro che fa il punto della situazione a proposito di uno dei temi su cui ci si lamenta di più: l’ampia diffusione in italiano di termini inglesi in molti campi semantici. È interessante notare come un’altra lingua romanza, lo spagnolo, abbia adattato o tradotto più termini rispetto all’italiano. Dovremmo prendere esempio?… [ Va' avanti ]
Autore: Damiano Latella
Il carattere vitale e produttivo della differenza
Su Alfabeta2, Silvana Borutti ha rielaborato l’intervento dello scorso maggio all’AutoreInvisibile che aveva per titolo “La traduzione come immagine delle differenze”. La traduzione è l’incontro arricchente delle lingue plurali.… [ Va' avanti ]
Il dialogo tra i classici e i traduttori del Novecento
Su «il manifesto» del 26/6, Niccolò Scaffai ha recensito Un compito infinito. Testi classici e traduzioni d’autore nel Novecento italiano, a cura di Federico Condello e Andrea Rodighiero (Bononia University Press). In questa raccolta di saggi, gli autori indagano le numerose frequentazioni del classico da parte di poeti e autori contemporanei (Pasolini, Sanguineti, Zanzotto, Raboni e altri). Gli esiti sono vari. Dove va situato «il confine tra l’oggettività dell’errore e la soggettività dello stile»?… [ Va' avanti ]
Yves Bonnefoy, poeta e traduttore
«E forse, dopo tutto, è così che bisogna tradurre, con l’oscura coscienza cioè che in ogni traduzione non si è che se stessi, nel nostro proprio giorno e che questa transitorietà avvolge tuttavia una testimonianza».
Ricordiamo Yves Bonnefoy, grande poeta, traduttore e amante dell’Italia, con una raccolta di interventi di suoi traduttori apparsi su Semicerchio, Rivista di poesia comparata (Antonio Prete, Cesare Greppi, Maria Sebregondi, Feliciano Paoli, Chiara Elefante, Fabio Scotto e lo stesso Bonnefoy).… [ Va' avanti ]
Come giudicare una traduzione senza conoscere la lingua d’origine
«How can I judge a translation if I don’t know the original language?» si chiede Tim Parks a proposito di The Vegetarian, il libro della sudcoreana Han Kang vincitore del Man Booker International Prize (tradotto in inglese dalla giovanissima Deborah Smith). Senza conoscere il coreano ma guardando più da vicino il testo, qualche passaggio che ci può dare indicazioni sulla qualità della traduzione lo si trova.… [ Va' avanti ]
I Boreali a Torino (6-8/7)
Tra gli eventi torinesi del festival I Boreali, dedicato alle lingue e alle culture del Nord Europa, segnaliamo la presenza di Ingrid Basso, traduttrice di L’uomo dell’istante di Stig Dalager per Iperborea (mercoledì 6 luglio, ore 18), e di Bruno Berni, traduttore di La stanza dipinta di Inger Christensen per Scritturapura (giovedì 7 luglio, ore 18). Entrambi gli incontri si tengono alla Libreria Trebisonda, via Sant’Anselmo 22.… [ Va' avanti ]
La traduzione di poesia in rete
Nell’indice del numero 10 di «tradurre», dedicato alla traduzione di poesia in Italia, avrete notato che è stato ritirato l’articolo di Andrea Inglese sui blog letterari. (No, la poesia è meglio non tradurla come nell’immagine!) Ora lo trovate su Nazione Indiana. Muovendo dalla propria esperienza, Inglese considera la presenza della traduzione in quattro altri blog letterari, “GAMMM”, “Le parole e le cose”, “Poetarum Silva” e “Carteggi letterari”.… [ Va' avanti ]
Il giro del mondo con Infinite Jest
Grazie a Sotto il vulcano, il blog delle edizioni SUR, segnaliamo l’articolo originale di Scott Esposito apparso su Literary Hub (qui invece la traduzione in italiano di Sara Reggiani) in cui si intervistano sei traduttori di David Foster Wallace. Nell’arco di vent’anni, infatti, Infinite Jest è stato tradotto in sole cinque lingue (italiano, spagnolo, portoghese, tedesco, francese; una sesta traduzione, in greco, è attualmente in corso). Per l’Italia, ne parla Giovanna Granato (Il re pallido e Oblio). Come ricorderete, sul destino italiano delle opere di Foster Wallace ha scritto Norman Gobetti sul n. 4 di «tradurre».… [ Va' avanti ]
Le royalties, queste sconosciute
La grande maggioranza dei traduttori italiani non percepisce una percentuale sulle vendite del libro tradotto, nonostante sia una pratica decisamente più diffusa in Europa. Su doppioverso potete leggere un’indagine empirica a questo proposito. Sì, le royalties sono merce rara, ma come rispondono gli editori quando il traduttore si arma di coraggio e le richiede?… [ Va' avanti ]
Perle e cicatrici, il blog di Raul Schenardi
La bella immagine qui sopra introduce “Perle e cicatrici“, il blog curato dal traduttore Raul Schenardi che si occupa di letteratura latinoamericana, con recensioni, interviste e approfondimenti. Segnaliamo, come punto di partenza, l’interessante profilo di Osvaldo Soriano.… [ Va' avanti ]