Su il manifesto di ieri, 18 ottobre, è apparso un estratto della lectio magistralis tenuta da Tim Parks alle Giornate della Traduzione di Urbino (traduzione di Eleonora Gallitelli). La ricerca del successo internazionale cambia la lingua dei romanzieri? Per farsi tradurre occorre mettere al bando i giochi di parole e rimuovere gli ostacoli alla traduzione? Parks ne trae una conseguenza paradossale: nel mondo di oggi, non ci sarebbe spazio per un Premio Nobel a una nuova Jane Austen.