Call for Papers: XI Giornate della Traduzione Letteraria (entro 30/05/2013)

Le Giornate della traduzione letteraria, volendo dare spazio a voci ed esperienze nuove, accolgono quest’anno proposte di seminari. Come consueto, è possibile trattare qualsiasi argomento attinente alla traduzione letteraria (si veda, per esempio, http://traduzione-editoria.fusp.it/giornate-traduzione-letteraria/seminari ).
Le proposte dovranno pervenire via e-mail, entro il 30 maggio 2013, a eventi@fusp.it e dovranno contenere:
• Nome e cognome
• Indirizzo e-mail
• Numero di telefono e cellulare
• Breve profilo del relatore
• Titolo del seminario proposto
• Breve descrizione del seminario di max. 1000 battute.

I seminari prescelti saranno inseriti nel programma delle Giornate 2013. L’ammissione implica l’iscrizione gratuita al convegno. Non sono previsti rimborsi spese per viaggio e soggiorno.… [ Va' avanti ]

Ricordo di Riccardo Valla

Lasciamo la parola alle testimonianze che Isabella Zani, fondatrice e moderatrice di Qwerty, ha voluto inviarci per ricordare Riccardo Valla.

Qwerty per Riccardo Valla: il maestro suo malgrado

La giornata odierna segna un mese esatto dall’improvvisa scomparsa di Riccardo Valla, da decenni valentissimo traduttore dall’inglese ma, soprattutto, autentico uomo rinascimentale per la vastità della sua cultura e la multiformità dei suoi interessi.

Oggi vogliamo ricordarlo qui, noi colleghi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo, o anche solo di leggere le sue traduzioni, i suoi saggi e i suoi articoli; e vogliamo farlo con un collage degli interventi apparsi su “Qwerty” nelle ore immediatamente successive alla notizia della sua morte.[ Va' avanti ]

Più di un terzo, tre volte meno

Su Repubblica del 9 febbraio, Dario Pappalardo ribadisce il problema della retribuzione dei traduttori in Italia. Più di un terzo dei libri pubblicati nel nostro Paese è tradotto… mentre i traduttori britannici guadagnano in media tre volte di più dei colleghi italiani. Accogliamo molto volentieri anche l’articolo di Lorenzo Castelli su Finzioni, con l’inquietante immagine di Google Translate ma con gli interessanti commenti dei lettori. A questo proposito, sul prossimo numero della rivista Tradurre si parlerà anche de La vendetta del traduttore, di Brice Matthieussent (Marsilio, 2012).… [ Va' avanti ]

“Imagine” di John Lennon… in lumbard

Sul Sole 24 Ore del 6/1/2013 Lorenzo Tomasin recensisce un curioso volumetto, dal titolo E che il mondo sia una cosa sola. I dialetti danno voce a John Lennon (Ibis editore, Como-Pavia, 2012). Si tratta di una raccolta di traduzioni in vari dialetti di Imagine di John Lennon. In occasione dell’anniversario del celebre brano, alcuni poeti e scrittori dialettali ne hanno proposto diverse versioni secondo le varie regioni di provenienza. Ne è nato così un piacevole viaggio in cui le parlate popolari italiane fanno rivivere il messaggio di Lennon, in un certo senso rilanciandolo da una parte all’altra del paese, e riproponendone gli ideali di pace e di amicizia.

 … [ Va' avanti ]

Tim Parks. Su editor, scrittori e traduttori

Vi segnaliamo questo articolo di Tim Parks (in inglese), apparso qualche giorno fa sul blog della New York Review of Books. Le riflessioni sul ruolo dell’editor e sulla distanza dalla norma linguistica sono molto interessanti, così come il discorso sui nomi di battesimo tradotti. Da quanto tempo Samuele Pickwick e Carlo Dickens sono diventati Samuel e Charles?

L’intervento di Parks ha suscitato vari commenti dei lettori, anche taglienti, come questo: “Editors are not blameless. Publishing houses hire young people just out of college, so writers who have been writing and publishing for 30 or 40 years are being evaluated by a kid who hasn’t published one line of prose and has only the ideas of his favorite teacher, (who also has never published anything) and their favorite book is about vampires”.… [ Va' avanti ]