Per l’italiano come fondamento culturale

Segnaliamo la lettera aperta sulla valorizzazione della lingua italiana con la prima firma di Maria Agostina Cabiddu (Politecnico di Milano). Come afferma una recente sentenza della Corte costituzionale, «le legittime finalità dell’internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all’interno dell’università italiana, a una posizione marginale e subordinata».[ Va' avanti ]

La piccola nicchia che legge in originale

In un lungo articolo originariamente apparso su pagina 99, Francesco Guglieri affronta molti argomenti, tra cui l’informazione e la sua influenza sull’opinione pubblica. Questa riflessione ci spinge a riflettere sui motivi editoriali alla base della traduzione.

«Tempo fa sulla bacheca di un amico ho letto uno scambio tra tre o quattro addetti ai lavori sulla necessità di tradurre i libri di una scrittrice americana che compone piccoli poemetti in prosa, di una riga o due, quasi degli aforismi. Stavo per intervenire: non si traducono perché il pubblico potenziale è già tutto su questa bacheca e probabilmente li hanno già letti in originale!»… [ Va' avanti ]

I Premi Nazionali per la Traduzione 2016

premi_nazionalitrad2016Martedì 14 febbraio, presso la Biblioteca Angelica di Roma, sono stati conferiti i Premi Nazionali per la Traduzione 2016, destinati a traduttori ed editori italiani e stranieri. Qui di seguito i premiati e le motivazioni:

Ada Vigliani, per l’eccellenza delle opere di traduzione di autori tedeschi difficili da rendere in italiano, quali ad esempio W.G. Sebald.
Anna Jampol’skaja (Russia), per le straordinarie qualità di linguista e soprattutto di italianista di grande caratura ed esperienza.
Casa Editrice Marcos Y Marcos, per la particolare attenzione ad autori di lingua  turca e russa, molti dei quali pubblicati in Italia per la prima volta.
Casa Editrice Nha Nam (Vietnam), per aver pubblicato opere di Alberto Moravia, Italo Calvino e Gianrico Carofiglio.… [ Va' avanti ]

Il ritorno di Tristram Shandy

Finalmente è entrato nei «Meridiani» Mondadori il Tristram Shandy di Laurence Sterne, nella nuova edizione a cura di Flavio Gregori tradotta da Flavia Marenco de Steinkühl.

Su “L’Indice dei Libri del Mese” di gennaio 2017, Giuseppe Sertoli ha sottolineato le differenze con la più nota traduzione precedente di Antonio Meo, che risale al 1958.

«Meo aveva drasticamente “normalizzato” la scrittura sterniana suddividendola in paragrafi, ripristinando la sintassi […]. Quasi a compensare un simile “tradimento”, Meo si era sforzato di riprodurre il “passo” di quell’oralità che è caratteristica della scrittura sterniana, ma l’agilità così ottenuta era stata pagata a prezzo di una eccessiva disinvoltura […]. Flavia Marenco punta invece su una meticolosa aderenza all’originale, forse un po’ “legata” all’inizio ma via via sempre più sciolta, che consente al lettore di entrare in tutte le pieghe e i risvolti – anche grafici – della pagina sterniana.»… [ Va' avanti ]