Su «Robinson», Loredana Lipperini ha intervistato Ottavio Fatica, che ha ritradotto con molta pazienza il mitico Il Signore degli Anelli. La storia è lunga, ma getta ombre inquietanti sulla prima versione, molto criticata e a quanto pare piena di lacune. Potete leggerla grazie all’Associazione Italiana Studi Tolkieniani.… [ Va' avanti ]
Fortune e sfortune delle traduzioni automatiche
Quanto siamo esposti a «pensieri automatici e scorciatoie semantiche»? L’articolo di Luca Tremolada su «Il Sole 24 Ore» riflette sulle differenze di genere grammaticale che in alcuni casi non sono recepite dai sistemi di traduzione automatica (purtroppo, spesso a vantaggio del maschile sul femminile). Abbiamo dedicato uno spazio alla traduzione automatica sul n. 14 di «tradurre».… [ Va' avanti ]
Sotto il vulcano (senza aggiungere nulla)
Su Esquire Italia, Dario De Marco intervista Marco Rossari a proposito della sua nuova traduzione di Sotto il vulcano di Malcom Lowry (Feltrinelli), citando le perplessità di Antonio D’Orrico, che preferisce il solo incipit di Fruttero & Lucentini e la storica versione di Giorgio Monicelli. (Noi dissentiamo da D’Orrico…)… [ Va' avanti ]
L’ultimo racconto di Virginia Woolf
Su Biancamano 2, il blog della narrativa straniera Einaudi, trovate Morte di una falena, racconto inedito di Virginia Woolf, forse l’ultimo da lei scritto. Traduzione e breve nota di lettura di Anna Nadotti.… [ Va' avanti ]
Albi illustrati: quando traduciamo libri per bambini
Comincia oggi Bologna Children’s Book Fair: riproponiamo grazie a Topipittori e a Giovanna Zoboli il bellissimo racconto della tavola rotonda di due anni fa dal titolo “Cosa traduciamo quando traduciamo libri per bambini”. «Spesso, quando si acquisiscono i diritti di un’edizione straniera, il primo passo per adattare l’edizione al proprio pubblico, mercato e cultura è un intervento più o meno radicale sulla copertina. Le differenze culturali sono delicate, profonde, mutevoli.»… [ Va' avanti ]
Viaggio a Città del Messico
Su L’Indice dei Libri del Mese, Maria Cristina Secci ci accompagna in un tour di Città del Messico, terra legata alla traduzione, tra le parole di Juan Villoro, Octavio Paz e Jorge Ibargüengoitia. Villoro racconta «l’inquietante stupore dei traduttori: comprendere che l’estraneo, e persino il nemico, possono avere un senso».… [ Va' avanti ]