«E forse, dopo tutto, è così che bisogna tradurre, con l’oscura coscienza cioè che in ogni traduzione non si è che se stessi, nel nostro proprio giorno e che questa transitorietà avvolge tuttavia una testimonianza».
Ricordiamo Yves Bonnefoy, grande poeta, traduttore e amante dell’Italia, con una raccolta di interventi di suoi traduttori apparsi su Semicerchio, Rivista di poesia comparata (Antonio Prete, Cesare Greppi, Maria Sebregondi, Feliciano Paoli, Chiara Elefante, Fabio Scotto e lo stesso Bonnefoy).