Il prossimo incontro della serie “Redattori e traduttori a confronto” presso la Biblioteca Casa delle Traduzioni di Roma (via degli Avignonesi 32) è programmato per il 7 febbraio dalle 17:30 alle 19 e, prendendo lo spunto dal caso della biografia di Darwin, sarà dedicato alla traduzione saggistica. Intervengono i nostri redattori Piernicola D’Ortona e Maristella Notaristefano. Sarà presente Paola Mazzarelli.
Sul mercato anglofono, i due volumi della monumentale biografia di Charles Darwin a opera di Janet Browne – Voyaging e The Power of Place – sono stati pubblicati a sette anni l’uno dall’altro, tra 1995 e 2002. L’editore italiano ha deciso di unirli in un volume solo (Darwin. L’evoluzione di una vita, Hoepli, Milano 2018), ponendo ai traduttori una sfida ulteriore in termini di documentazione e, senz’altro, di rispetto dei tempi.
Cosa vuol dire tradurre una biografia scientifica? Anzitutto fare i conti con la compresenza di tante aree tematiche, come di registri e lessici diversi: carrellate storiche, «lessico famigliare» della corrispondenza, sezioni private e aneddotiche, e infine le doverose parti scientifiche, che coprono un impressionante ventaglio di discipline (dalla geologia alle minuzie della fisiologia vegetale). Il tutto complicato dal fatto che nell’Ottocento il linguaggio della scienza – e tanto più quello del nascente pensiero evoluzionistico – si muoveva ancora con passo incerto, tentando di definirsi e di rivendicare la propria autonomia. E poi un continuo lavoro di ricerca, confronto con le fonti e verifica delle informazioni tramite precisi strumenti (online e cartacei).