Su Dude Mag, Alessandro Lolli ha intervistato lungamente Enrico Terrinoni. Ne è risultata una conversazione molto profonda, nella quale si parla, tra le altre cose, di cosa significa essere un traduttore e in particolare un traduttore di Joyce, di occulto come sistema cognitivo, di marxismo come critica letteraria, dell’Ulisse come un libro semplice e dei traduttori come classe sfruttata (ahinoi).
Vi preannunciamo che sul prossimo numero di «tradurre», a cui stiamo lavorando alacremente, troverete un articolo di Enrico Terrinoni. Stavolta Joyce non c’entra…… [ Va' avanti ]