Sul suo blog (o sito?), Marco Rossari ha raccontato il lavoro di traduzione con cui ha seguito un autore a lui vicino, Percival Everett, scrittore in equilibrio tra umorismo e tragedia. (È raro trovare un elogio anche per la nuova traduttrice, in questo caso Letizia Sacchini.)… [ Va' avanti ]
Da Napoli al Cairo: Elena Ferrante in arabo
Grazie a Chiara Comito e a Internazionale, scopriamo che L’amica geniale di Elena Ferrante è stato tradotto in arabo da Muauia Abdelmagid e pubblicato dalla casa editrice libanese Dar al Adab. La bravura della traduttrice ha avuto modo di dispiegarsi pienamente: il microcosmo napoletano è stato adattato a quello del Cairo, con la difficoltà di rendere anche vari termini d’uso figurato, come il concetto-chiave “smarginatura”. Questa traduzione si inserisce in una più ampia tendenza di traduzioni arabe di opere italiane, tra cui molti classici del Novecento: tuttavia, il numero dei testi tradotti nell’arco di 40 anni, tra 1970 e 2010, non supera le 200 unità.
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Traduire l’autre (9-10/11/17, entro 15/4)
Il Nuovo vocabolario di base della lingua italiana
L’ultimo, importante lavoro di Tullio De Mauro è stato l’aggiornamento del Vocabolario di base della lingua italiana, a distanza di più di trent’anni. Alla nuova versione hanno lavorato, insieme a lui, Isabella Chiari e Francesca Ferrucci. Un utile strumento in pdf: seguendo questo link, trovate l’elenco alfabetico dei circa settemila vocaboli di base nonché il metodo usato per la compilazione, spiegato dallo stesso De Mauro.… [ Va' avanti ]
Finnegans Wake in italiano
Finalmente è pronta la grande impresa di Enrico Terrinoni e Fabio Pedone, il terzo volume di Finnegans Wake di James Joyce (Mondadori). «Ci sono voluti quasi tre anni, cinque ore al giorno, per tradurre 70 pagine che, si fosse trattato di un testo qualunque, avrebbero richiesto sette giorni di lavoro» ha dichiarato Terrinoni. Per avvicinarsi alla lettura, segnaliamo l’intervento di Stefano Bartezzaghi e l’articolo di Simona Maggiorelli su Left.… [ Va' avanti ]
Non sparate al traduttore!
Armi, soldati, divisioni. A volte non abbiamo le idee chiare quando si tratta di tradurre i termini militari, ma non per questo bisogna alzare bandiera bianca. Silvia Morosi e Paolo Rastelli citano qualche esempio dall’inglese di possibili sviste. Siate buoni, non sparate al traduttore!… [ Va' avanti ]