Sulla «New York Review of Books» Tim Parks affronta l’eterna questione dell’equo compenso per i traduttori. Sono coautori da pagare in royalties? Il sistema delle royalties finisce per premiare solo chi lavora sui bestseller e non chi affronta casi ben più spinosi, come la poesia? E ancora, la creatività di un traduttore è equiparabile a quella dell’autore? Forse la soluzione varia da libro a libro.… [ Va' avanti ]
Virginia Woolf: racconti «come partiture musicali»
Recuperiamo da TuttoLibri le parole di Mario Fortunato, che ha tradotto e curato i racconti di Virginia Woolf contenuti in Lunedì o martedì (Bompiani). Li definisce «partiture musicali esili e insieme matematiche».… [ Va' avanti ]
Così nacque Derek Walcott
Ricordiamo il grande poeta Derek Walcott con questo articolo del suo affezionatissimo traduttore italiano Matteo Campagnoli. Alle origini della letteratura caraibica, un pugno di nuovi autori che collaborava a un programma radiofonico. Alcuni partirono; Walcott, invece, rimase in patria e lottò per affermarsi.… [ Va' avanti ]
Umano vs automatico (?)
Due Spoon River per due poeti
Su il lavoro culturale, Iuri Moscardi ha messo a confronto due diverse versioni dell’Antologia di Spoon River, quella di Antonio Porta (il Saggiatore) e quella di Luigi Ballerini (Mondadori).
«Il lavoro dei due poeti si basa su quello che può sembrare un paradosso: distanziarsi dall’autore appropriandosi del suo testo.»… [ Va' avanti ]
Ancora su Finnegans Wake
Su Alfabeta2, un preziosissimo speciale su James Joyce e Finnegans Wake. Segnaliamo, in particolare, l’intervento del “duumvirato degli straduttori” Enrico Terrinoni & Fabio Pedone, e l’articolo di Sara Sullam sulla ricezione italiana del Wake in Italia, inaugurata dallo stesso Joyce.… [ Va' avanti ]