Omaggiamo Guido Ceronetti, audace traduttore di grandi classici come il Qohélet, Catullo e Orazio, con i celebri versi contenuti nella sua scelta delle Odi di Orazio (Adelphi).
Dum loquimur, fugerit invida aetas: carpe diem quam minimum credula postero. (Carmina 1, 11)
Noi parliamo e la rapinosa vita
È già fuggita
Godi oggi la luce, la futura
Credimi è niente.