Lavoro dimenticato? Non sempre, per fortuna

Sul blog La nuvola del lavoro del Corriere della sera (8/1/14), Giulia Cimpanelli dedica un po’ di spazio alla situazione retributiva e previdenziale dei traduttori editoriali. L’eccesso di sintesi ha provocato qualche imprecisione (e ce ne dispiace), comunque rilevata nei commenti.

Il post si intitola “Il lavoro dimenticato dei traduttori editoriali”. Per fortuna, giusto il giorno prima, Paolo Di Stefano, sempre sul Corriere, ri-elogia la “musica nuova” delle nuove traduzioni. In particolare, Di Stefano segnala quelle di Mario Materassi (Luce d’agosto e Mentre morivo di William Faulkner, Adelphi) e, ça va sans dire, La montagna magica (ex incantata, Thomas Mann, nei Meridiani Mondadori) di Renata Colorni.

Due facce dello stesso lavoro: una nascosta, l’altra visibile.