Un unico autore, nel migliore dei mondi possibili, dovrebbe essere tradotto sempre dallo stesso traduttore. Siamo sicuri che sia sempre la soluzione più adeguata? Federica Aceto, traduttrice di End Zone di Don DeLillo (Einaudi), non è di questo avviso. Nell’intervento pubblicato sul sito dell’editore torinese ci spiega quali tranelli si annidano nei piccoli particolari che caratterizzano la scrittura di DeLillo. L’attenzione richiesta al traduttore è così alta che è raro trovare un’unica persona in grado di sostenere la sfida.