Venerdì 1° dicembre alle 17.30 al Laboratorio Formentini di Milano si parla delle opere di due grandi autori svizzeri del Novecento che vengono proposte a distanza di oltre mezzo secolo in traduzione italiana: Il giudice e il suo boia di Friedrich Dürrenmatt (tradotto da Donata Berra), un giallo che riflette sull’imperfezione umana e sul caso che governa i destini, sulla giustizia e sulla grazia; Il silenzio, un inedito racconto della montagna di Max Frisch (tradotto da Paola Del Zoppo), sul senso dell’esistenza e sulla ricerca della propria identità.
Intervengono le due traduttrici Donata Berra e Paola Del Zoppo, modera Marina Pugliano.
L’incontro è organizzato da AITI e StradeLab con il sostegno di Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura ed è aperto a tutti, previa registrazione al modulo: http://bit.ly/2A7aEzv