In appendice al volume di cui vedete la copertina (Marcel Proust, Poesie, intr. di Luigi De Nardis, traduzione e cura di Luciana Frezza, Editori Internazionali Riuniti), compare l’intervento con cui Luciana Frezza avrebbe voluto partecipare nel 1991 all’assise sulla traduzione letteraria di Arles. Purtroppo le cose andarono diversamente.
Perché Baudelaire in un volume su Proust? Perché Frezza racconta di come ha iniziato a tradurre poesia, partendo da Mallarmé per poi avvicinarsi a Baudelaire. La dote principale è “l’assoluta onestà che questo grandissimo poeta richiede al suo traduttore”. Su L’Unità del 23 ottobre 2013 trovate un ampio estratto.