Autore: Damiano Latella

Quando gli editori ammettono lo sbaglio

Ripeschiamo dal blog dell’Indice dei libri del mese due interventi molto interessanti di Mario Cedrini. Nel primo Cedrini critica la cattiva – se non pessima – traduzione di due saggi di economia (D. Rodrik, La globalizzazione intelligente, Laterza 2011 e C. Hann e K. Hart, Antropologia economica. Storia, etnografia, critica, Einaudi 2011). Dopo numerosi commenti, anche di addetti ai lavori, arriva la buona notizia. Nel secondo intervento l’editore Laterza annuncia la decisione di ritirare il libro dalle librerie e di ripubblicarlo in una nuova traduzione. Inoltre, tutti coloro che avevano comprato la prima edizione possono sostituire la copia “difettosa” con la nuova.

La speranza è che altri editori seguano questo esempio positivo.… [ Va' avanti ]

USA e il problema del tre per cento

Segnaliamo l’interessante intervento della traduttrice Silvia Pareschi, apparso su Nazione Indiana. Perché negli Stati Uniti solo il tre per cento dei libri pubblicati è tradotto da altre lingue? A questo proposito, Pareschi ha intervistato alcuni traduttori e membri di associazioni di categoria. Ecco le loro risposte.

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Maestri americani del noir: la traduzione era troppo corta

Segnaliamo un ottimo articolo (in francese) di Jérôme Dupuis, pubblicato sulla versione on-line di L’Express il 24 ottobre (http://www.lexpress.fr/culture/livre/polar/polars-americains-la-traduction-etait-trop-courte_1178207.html). Si parla dei numerosi tagli a cui erano sottoposti, fra gli altri, i noir di Chandler, Hammett e Westlake nelle traduzioni della celebre Série noire di Gallimard. Con tanto di immagini dei paragrafi da tagliare e delle frasi di raccordo (sic!). Citiamo (traduzione di servizio):

“Credete di avere letto davvero Chandler, Hammett e Westlake? Le versioni francesi di questi maestri del noir sono spesso amputate di un terzo rispetto al testo originale e tradotte in un argot fifties incomprensibile nel 2012. Alcuni editori hanno cominciato un grande lavoro per farli rinascere.… [ Va' avanti ]

Gianni Celati e il disordine di Ulisse

Riproponiamo il primo degli interventi di Gianni Celati apparsi a proposito della sua traduzione dell’Ulisse di Joyce, che uscirà per Einaudi il prossimo febbraio. Tratto da Il Sole 24 ore del 29/7/2012.… [ Va' avanti ]

Gianni Vattimo come traduttore

Garzanti ha da poco pubblicato una raccolta di saggi a cura di Santiago Zabala, Una filosofia debole, Saggi in onore di Gianni Vattimo, in cui pensatori come Umberto Eco, Richard Rorty, Charles Taylor e molti altri hanno voluto dibattere i temi affrontati dal filosofo torinese. Riportiamo qui l’introduzione di Lucio Saviani, che ha curato la traduzione dall’inglese dell’opera, così come è apparsa su Nazione Indiana.

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García Lorca e la polemica tra Sciascia e Macrì

di Alessio Piras (tratto da http://24letture.ilsole24ore.com)

[…] La traduzione, per la sua naturale propensione all’imperfezione, si presta all’attitudine polemica di chiunque frequenti la letteratura per mestiere o per passione. Vediamo ora uno degli esempi più interessanti (e dimenticati).

Nel 1961, sulla rivista Rendiconti, Leonardo Sciascia scrisse una recensione molto critica nei confronti di tre traduzioni del Llanto por Ignacio Sánchez Mejías, il famoso poema che Federico García Lorca scrisse in calce alla morte del celebre torero, nel 1935. Le traduzioni incriminate sono quelle di Carlo Bo, Oreste Macrì e Giorgio Caproni.

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I dilemmi del nonsense

Segnaliamo I dilemmi del traduttore di nonsense, a cura di Franco Nasi e Angela Albanese, numero monografico di «Il lettore di provincia», 138 (gennaio-giugno 2012), A. Longo editore, Ravenna, con contributi – oltre che dei curatori – di Jean-Jacques Lecercle, Simona Mambrini, Silvia Cacchiani, Caterina Sinibaldi, Annalisa Sezzi, Daniela Sorrentino, Ernst Kretschmer, Marco Cipolloni, Elena Rolla, Riccardo Duranti.… [ Va' avanti ]