Autore: Damiano Latella

Festival “La punta della lingua” (Ancona e dintorni, 4-6/7)

All’interno di “La punta della lingua – Poesia Festival”, segnaliamo gli incontri legati alla traduzione.

Giovedì 4 luglio alle 18.45, nella Chiesa di S. Maria a Portonovo il poeta inglese Roger McGough e il traduttore Franco Nasi leggono poesie di McGough (ognuno nella sua lingua).

Venerdì 5 luglio alle 15.30, presso il Centro Visite Parco del Conero di Sirolo, Riccardo Duranti racconta la sua traduzione delle poesie di Raymond Carver. Intervengono la traduttrice Stella Sacchini e l’editore ed editor di stretta osservanza carveriana Massimo Canalini.

Sabato 6 luglio alle 18.00, presso l’agriturismo Accipicchia di Portonovo, slam di traduzione sul Bestiario immaginario di Roger McGough. Competono Franco Nasi e Riccardo Duranti.… [ Va' avanti ]

Scrittori fantasma o no

Sulla versione on-line del Fatto Quotidiano, Andrea Bocconi (in veste di autore) paragona i traduttori agli scrittori fantasma e sottolinea i tanti problemi della professione. Nei commenti all’articolo si leggono opinioni molto discutibili, ma che danno l’idea di come alcuni non riconoscano l’importanza di una buona traduzione.… [ Va' avanti ]

Faulkner e Fitzgerald prima di Vittorini e Pivano

Su Libero del 20/6/13, Gianluca Veneziani parla delle traduzioni di Fitzgerald e Faulkner pubblicate ancora sotto il regime mussoliniano, prima delle celebri versioni di Elio Vittorini e Fernanda Pivano. Una buona occasione per ricordare i nomi di Cesare Giardini (Fitzgerald), di Maria Martone Napolitano e del più noto Mario Praz (Faulkner).… [ Va' avanti ]

Il ritorno di Sanantonio (con la stessa traduzione)

Le Edizioni e/o hanno intrapreso la ripubblicazione delle avventure del commissario Sanantonio (Frédéric Dard), scegliendo di non ritradurle. Ecco le motivazioni dell’editore, con tanto di complimenti al traduttore storico Mondadori Bruno Just Lazzari.

NOTA DELL’EDITORE

Nel ripubblicare la serie di Sanantonio a distanza di oltre quarant’anni dalla prima edizione nei gialli Mondadori (Le inchieste del commissario Sanantonio), abbiamo cercato di seguire il criterio dell’ordine cronologico delle edizioni originali francesi (iniziate nel 1949), che è diverso dall’ordine adottato da Mondadori.

Il nostro ordine cronologico è quindi più vicino a quello originale francese. Tuttavia non abbiamo potuto attenerci completamente a quest’ultimo perché abbiamo deciso di utilizzare solamente le eccellenti traduzioni di Bruno Just Lazzari dal momento che rendono magnificamente la lingua originale e brillantissima di Sanantonio e hanno uno stile omogeneo.… [ Va' avanti ]

Traduttori a La grande invasione (Ivrea, TO, 21-23/6)

All’interno del festival La grande invasione di Ivrea, organizzato in collaborazione con l’editore Minimum fax, segnaliamo tre appuntamenti legati alla traduzione. Tutti e tre gli incontri sono ospitati dal Museo Tecnologic@mente e iniziano alle 11 di mattina.

Tommaso Pincio, traduttore del Grande Gatsby, racconta Francis Scott Fitzgerald (venerdì 21 giugno)

Martina Testa, traduttrice della Ragazza dai capelli strani, racconta David Foster Wallace (sabato 22 giugno)

Ilide Carmignani, traduttrice di 2666, racconta Roberto Bolaño (domenica 23 giugno)

Il sito del festival è http://www.lagrandeinvasione.it.… [ Va' avanti ]

Il grande Gatsby: Fernanda Pivano vs ignoto traduttore (?)

Sull’inserto La Lettura del Corriere della Sera, Antonio D’Orrico se la prende con la recente ed economicissima edizione Newton Compton de Il Grande Gatsby, mettendo a confronto la prima e l’ultima frase del romanzo. Da un lato, la storica traduzione di Fernanda Pivano. Dall’altro, ci si aspetterebbe il nome del traduttore, designato invece con la formula “la traduzione da 0,99 euro”. Rimediamo alla mancanza di D’Orrico citando Bruno Armando, che ha tradotto per Newton Compton anche altre opere di Fitzgerald.

Sulla qualità delle varie traduzioni del grande classico (oltre a Pivano, Cavagnoli, Pincio, Serrai, Armando e Cupardo), vi rimandiamo a un articolo di Luca Briasco che risale a tempi precedenti alla politica degli 0,99 euro (tratto dal Manifesto del 5/2/11). … [ Va' avanti ]

“Il rosso e il nero”: Stendhal tradotto da Palazzeschi

Sul Corriere della Sera dell’8 maggio 2013, Matteo Collura parla della ripubblicazione de Il rosso e il nero di Stendhal, con un titolo lievemente diverso. Rosso e nero, nella traduzione di Aldo Palazzeschi (a cura di Francesca Mecatti, premessa di Massimo Colesanti, Edizioni di Storia e Letteratura-Università degli Studi di Firenze). Come ricorda Collura, le vicende di Julien Sorel hanno visto susseguirsi nei decenni un gran numero di traduzioni, firmate da nomi di spicco, tra cui Massimo Bontempelli, Mario Lavagetto e Maurizio Cucchi. Che sia una buona occasione per un confronto?… [ Va' avanti ]

Dell’arte del tradurre: problemi e riflessioni (Roma, 31/5)

Venerdì 31 maggio, alle ore 9.30, presso l’’aula Partenone del Museo dell’’Arte Classica, nell’’ambito del progetto Theatron -– Teatro Antico alla Sapienza si terrà un seminario dal titolo “Dell’’arte del tradurre: problemi e riflessioni”. L’’incontro sarà un’’occasione per la messa a punto e la discussione delle problematiche che tengano conto delle diverse operazioni traduttive possibili, per esempio, non solo da una lingua all’’altra ma anche da un codice all’’altro.

Introduzione

Anna Maria Belardinelli (Sapienza Università di Roma)

Interventi

Angela Andrisano (Università di Ferrara): Come tradurre le Trachinie di Sofocle

Giorgio Ieranò (Università di Trento): The finest of all greeks plays: tradurre l’Agamennone di Eschilo da Robert Browning a Ezra Pound (e oltre)

Camilla Miglio (Sapienza Università di Roma): “Svanisco e ame divengo io stessa ombra”.… [ Va' avanti ]

L'”Inferno” dei traduttori…

A volte capita di trovare notizie interessanti dove non ce lo aspetteremmo. Su Tv Sorrisi e Canzoni, Alex Adami racconta dell’esperienza quantomeno insolita che ha coinvolto i traduttori di “Inferno”, il nuovo libro di Dan Brown. Per mantenere la segretezza sul testo, gli undici traduttori (tre italiane, due francesi, due tedeschi, uno spagnolo, due brasiliani e una catalana) hanno lavorato contemporaneamente per circa due mesi, rinchiusi in una sorta di bunker alle porte di Milano.

Sperando che questi sistemi coercitivi non diventino la prassi, lodiamo l’impegno e la professionalità di Nicoletta Lamberti, Annamaria Raffo e Roberta Scarabelli e dei loro colleghi.… [ Va' avanti ]