Su il manifesto del 28/12/14, Giovanni Zago dà un parere piuttosto negativo sulla traduzione di Vittorio Sermonti delle Metamorfosi di Ovidio (Rizzoli). Zago parla di imprecisioni, fraintendimenti e travisamenti del testo originale, citando molti esempi. Si tratta di un giudizio severo, e l’espressione “bravate lessicali” ci sembra un po’ forte, ma è raro trovare un articolo che entri nel merito del lavoro del traduttore.