Gli amanti di Joyce sanno che fra la storica traduzione dell’Ulisse di Giulio De Angelis e quelle recentissime di Gianni Celati ed Enrico Terrinoni se ne cela un’altra che ha avuto vita brevissima, per questioni di diritti. Chi è Bona Flecchia, allora giovanissima traduttrice (Shakespeare & Company, 1995)? Le vie di Facebook ci hanno condotto sulla bacheca di Edoardo Camurri, da cui abbiamo ripescato un’intervista del 1995 a Flecchia apparsa su «La Stampa». Ogni vostra segnalazione è la benvenuta.