Dopo il successo registrato durante la scorsa edizione, le Associazioni di categoria AITI – Associazione Italiana Traduttori e Interpreti, ANITI – Associazione Nazionale Italiana Traduttori e Interpreti e StradeLab – Sezione Traduttori Editoriali tornano a partecipare, a sigle riunite, a Una marina di libri con una sezione dedicata alla traduzione.
L’edizione 2018 della manifestazione si svolgerà dal 7 al 10 giugno nel suggestivo scenario dell’Orto botanico dell’Università degli Studi di Palermo (via Lincoln, 2).
Ecco il programma completo degli incontri:
Giovedì 7 giugno
Ore 18 | Sala Lanza
La proposta di traduzione: come trovare il libro giusto?
Incontro con Stefania Marinoni e Annalisa Proietti.
Modera Barbara Teresi
Uno dei modi migliori per iniziare a lavorare come traduttori è inviare una proposta alle case editrici. Ma come trovare il testo giusto? Come essere sicuri che non sia già pubblicato o in fase di traduzione? E come capire se quel libro si adatta al catalogo di un editore? Tutte domande a cui, quando si inizia, non è facile dare risposta. Ne parleremo con Stefania Marinoni (traduttrice e scout) e Annalisa Proietti (direttrice editoriale gran vía edizioni).
Venerdì 8 giugno
Ore 16:30 | Sala Lanza
Tradurre il Giappone
Dialogo con Giorgio Amitrano
Modera Andrea Maniscalco
Il traduttore è anche una sorta di ambasciatore letterario, che fa da ponte verso paesi e culture a volte molto distanti. Di certo è il caso di Giorgio Amitrano, docente di lingua, cultura e letteratura giapponese moderna e contemporanea presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, cui dobbiamo la traduzione in italiano di autori quali Banana Yoshimoto, Haruki Murakami, Yasunari Kawabata e Yasushi Inoue. Parleremo con lui delle sfide, ma anche delle soddisfazioni, del mestiere del traduttore.
Sabato 9 giugno
Ore 16:30 | Sala Lanza
Tradurre la Svezia (non solo giallo)
Dialogo con Katia De Marco e Alessia Ferrari
Modera Eva Valvo
Perché le letterature del Nord ci affascinano tanto? Quali sono le particolarità, le sfide specifiche e i punti di forza? Cosa separa e cosa accomuna le letterature dei diversi paesi nordici? E che impatto ha avuto la “moda” del giallo scandinavo sul lavoro del traduttore? Di questo e altro parleremo insieme a due traduttrici di lunga esperienza dallo svedese, Katia De Marco e Alessia Ferrari.
Ore 18:00 | Sala Lanza
Translation slam su noir francese
Con Emmanuel Grand, Alberto Folin, Caterina Pastura
Moderano Barbara Teresi e Rossella Tramontano
Torna la “sfida di traduzione” sperimentata durante la scorsa edizione del festival, che consente al pubblico di curiosare nell’officina del traduttore, posto davanti al non facile compito di “dire quasi la stessa cosa” in un’altra lingua. In presenza dell’autore Emmanuel Grand (I bastardi dovranno morire, Neri Pozza), i traduttori Alberto Folin e Caterina Pastura proporranno ciascuno la propria versione dell’inedito Kisanga appena presentato al Quais du Polar di Lione. Il pubblico sarà invitato a partecipare attivamente alla discussione sulle scelte e strategie traduttive operate. In collaborazione con l’Institut Français.
Domenica 10 giugno
Ore 19:30 | Sala Lanza
Come le fiabe sono diventate fiabe: quando il traduttore ci mette la penna
Incontro con Tiziano Leonardi
Modera Francesco Caruso
Partendo dalla matrice letteraria di una parte del corpus di testi narrativi comunemente chiamati “fiabe”, Tiziano Leonardi, docente presso l’Università di Losanna nonché presidente di ANITI, dimostrerà come tali testi, che avevano in origine denominazioni e destinatari del tutto diversi da quelli odierni, siano mutati proprio attraverso l’intervento del traduttore e degli editori. In tal modo sarà evidenziato il ruolo della traduzione nel riconfigurare un genere letterario. Tra gli autori presi in esame, Charles Perrault, Marie-Jeanne L’Héritier, Mme d’Aulnoy.