Salone del Libro 2018 (Torino, 10-14/5)

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Anche quest’anno il Salone del Libro di Torino offre un vastissimo calendario di incontri dedicati al tema della traduzione. Ecco gli incontri a cura dell’AutoreInvisibile.

Giovedì 10 maggio, Sala Professionali

Ore 12:00: Le case editrici si raccontano ai traduttori. Intervengono: Giorgia Antonelli (LiberAria), Marisa Caramella (Bollati Boringhieri), Mariagiulia Castagnone Prati (SEM). Coordina Ilide Carmignani.

Ore 13:00: Tradurre la letteratura della diaspora. Intervengono: Fabio DerStunk Cremonesi, Yasmina Melaouah, Claudia Zonghetti. Coordina Ilide Carmignani.

Ore 14:00: La parola braccata. Dimenticanze, anagrammi, traduzioni. In collaborazione con Babel Festival di letteratura e traduzione nell’ambito del Superfestival. Interviene Valerio Magrelli

Ore 15:00: Traduttore e revisore a confronto. Intervengono: Stefania Ricciardi con Beatrice Masini (Bompiani) su Moneta del sogno di M. Yourcenar, e Ada Arduini con Chiara Iacomuzio (NN) su fiore frutto foglia fango di Sara Baume. Coordina Ilide Carmignani.

Ore 16:00: Letteratura contemporanea in tedesco: una guida per traduttori e scout. Intervengono: Barbara Griffini (Berla & Griffini Rights Agency), Eleonora Di Blasio (Fiera del libro di Francoforte).

Venerdì 11 maggio, Sala Professionali

Ore 12:00: Le case editrici si raccontano ai traduttori. Intervengono: Luigi Brioschi (Guanda), Sara Reggiani (Black Coffee), Michele Riva (ROI Edizioni), Francesca Varotto (Marsilio). Coordina Ilide Carmignani.

Ore 13:00: Scrittore, revisore, traduttore. Intervengono: Patricio Pron con Sara Papini (Gran Vía) su Non spargere lacrime per chiunque viva in queste strade di Patricio Pron, e Carla Palmieri con Alessandra Montrucchio (Einaudi Stile Libero) su Il bambino di Fiona Barton. Coordina Ilide Carmignani.

Ore 14:00: Tradurre Tre giusti di Leskov. Incontro con Paolo Nori.

Ore 15:00: Traduttore e redattore a confronto. Intervengono: Norman Gobetti con Grazia Giua (Einaudi) su Un’odissea di D. Mendelsohn, e Antonietta Pastore con Francesco Guglieri (Einaudi) su Il mestiere dello scrittore di Haruki Murakami. Coordina Susanna Basso.

Ore 16:00: Leggere, tradurre, amare Virginia Woolf. Incontro con Nadia Fusini

Sabato 12 maggio, Sala Professionali

Ore 12:00: Lo scrittore e il suo doppio. Antoine Volodine dialoga con la sua traduttrice Anna D’Elia (66thand2nd), in collaborazione con Institut Français Italia. Coordina Ernesto Ferrero.

Ore 13:00: Lo scrittore e il suo doppio. Guillermo Arriaga dialoga con il suo traduttore Bruno Arpaia (Bompiani). Coordina Ilide Carmignani.

Ore 14:00: Tradurre Il Signore degli anelli. Ottavio Fatica (Bompiani) dialoga con Roberto Arduini (Associazione Italiana Studi Tolkieniani). Coordina Alessandro Mari (Scuola Holden).

Ore 15:00: Tradurre gli epistolari. Intervengono: Franca Cavagnoli, Lorenzo Flabbi (L’Orma), Enrico Terrinoni. Coordina Ilide Carmignani.

Ore 16:00: Lo scrittore e il suo doppio. Fernando Aramburu dialoga con il suo traduttore Bruno Arpaia. Coordina Ilide Carmignani.

Domenica 13 maggio, Sala Professionali

Ore 12:00: Lo scrittore e il suo doppio. Maylis De Kerangal dialoga con la sua traduttrice Maria Baiocchi, in collaborazione con Institut Français Italia. Coordina Ilide Carmignani.

Ore 13:00: Incontro con Giorgio Amitrano e Franco Buffoni, autori di Iro Iro (De Agostini) e Come un polittico che si apre (Marcos y Marcos). Coordina Ilide Carmignani.

Ore 14:00: Incontro con Mariarosa Bricchi, autrice di La lingua è un’orchestra. Piccola grammatica italiana per traduttori (e scriventi) (Il Saggiatore). Interviene Giorgio Pinotti (Adelphi).

Ore 15:00: La prospettiva di Polonio. Incontro con Susanna Basso. A seguire Ernesto Ferrero annuncia, insieme a Lorenzo Enriques, il nome del vincitore del Premio “Giovanni, Emma e Luisa Enriques – Giornate della Traduzione Letteraria” 2018.

Ore 16:00: Berakhòt, il Trattato delle Benedizioni del Talmud Babilonese. La nuova traduzione (Giuntina). Intervengono: Rav Ariel di Porto e Gadi Piperno. Coordina Guido Vitale.

Vi segnaliamo, inoltre, all’interno del programma generale del Salone i seguenti incontri:

Giovedì 10 maggio, Arena Piemonte, ore 15:30: Appunti dal margine. L’italiano e i suoi sconfinamenti, a cura di Concorso letterario nazionale Lingua Madre. Con Daniele Comberiati, Daniela Finocchi, Luisa Giacoma, Luisa Revelli. Quali sono gli sviluppi della letteratura migrante? Ma soprattutto, ha senso etichettare la letteratura? Ne parlano il direttore della rivista Crocevia, un’esperta di bilinguismo e una linguista-lessicografa.

Giovedì 10 maggio, Spazio Internazionale, ore 18:30: Voci dalle periferie europee. Letterature, identità perse e riscoperte. Presentazione del progetto “Scrittori dal mondo”, con Giovanna Gioja e Vito Lacrignola. Un progetto che rientra nell’ambito di Europa Creativa e intende promuovere la conoscenza delle letterature di Paesi ai margini dell’Unione Europea, attraverso autori poco tradotti nelle principali lingue veicolari, che raccontano storie di identità individuali e nazionali.

Venerdì 11 maggio, Spazio Internazionale, ore 11:30: Lavori in corso tra Francia e Italia. Edizioni, collane, traduzioni. Con Fabio Gambaro, Paolo Grossi, Tommaso Gurrieri, Liana Levi, Marguerite Pozzoli. Una conversazione tra alcuni dei principali divulgatori della cultura francese in Italia e della cultura italiana in Francia.

Sabato 12 maggio, Sala Filadelfia, ore 12:00: Nadia Fusini racconta Virginia Woold Al faro. La scrittrice, critica e traduttrice di Shakespeare ci porta sull’Isola di Skye alla riscoperta di uno dei capolavori assoluti del modernismo.

Sabato 12 maggio, Libreria Il Ponte sulla Dora, ore 19:00: Incontro con Franco Buffoni. A cura del collettivo “Sul Ponte DiVersi” per il Salone OFF.

Domenica 13 maggio, Arena Bookstock, ore 11:30: Educare alla lettura. Incontro sulla lingua Italiana a cura di La lingua batte – Radio3, Cepell – Centro per il libro e la lettura, Salone del libro, Festival del Giornalismo Culturale. Con Vittorio Coletti, Giordano Meacci, Francesco Sabatini, Luca Serianni. Quale italiano parleremo? E soprattutto: non è più giusto – per quello che in grammatica poi significa ‘giusto’ – parlare di italiani? È vero che la letteratura riesce ancora a rendersi grammatica? E ancora, quali saranno le possibili grammatiche del futuro?