Terzo e ultimo appuntamento alla scoperta di altre lingue e altre letterature. Tocca al Brasile, anche qui per merito di piccoli e medi editori. Valerio Magrelli, in questo articolo apparso su Repubblica, ripercorre rapidamente un secolo e più di libri, ahimè senza nomi dei traduttori. Rimediamo in parte con tre opere: Nélida Piñon (Le voci del deserto, Voland, traduzione di Virginiaclara Caporali), Luiz Ruffato (Di me ormai neanche ti ricordi, La Nuova Frontiera, trad. di Gian Luigi De Rosa), Tatiana Salem Levy (Due fiumi, Cavallo di Ferro, trad. di Cinzia Buffa), senza dimenticare tanti altri nomi.
Passate l’estate con uno o più libri ben tradotti in mano. Arrivederci a settembre!