È uscito il n. 12 di «tradurre». Non potevamo non cominciare da un’intervista incrociata a Enrico Terrinoni e Fabio Pedone, artefici di Finnegans Wake. Segue un’intervista a Margherita Botto su Il rosso e il nero e Il conte di Montecristo, da lei ritradotti. Poi Claudia Tarolo ci racconta le peripezie che dalla Turchia l’hanno portata a pubblicare A con Zeta di Hakan Günday (marcos y marcos). E ancora le Quinte di copertina, le recensioni e molto altro.
Buona lettura!… [ Va' avanti ]
Ciò che è più facile da tradurre
La circolazione delle opere è molto maggiore di ieri, ma spesso si predilige ciò che è più facile da tradurre. «Perché ciò che si diffonde è soprattutto ciò che è vendibile, ciò che garantisce un riscontro immediatamente economico, ciò che va meglio incontro non alle aspettative più profonde ma alle curiosità più facili.» Ci allontaniamo per una volta dal singolo testo grazie a questo articolo di Edoardo Esposito tratto da L’Indice dei Libri del Mese.… [ Va' avanti ]
Anna D’Elia vince il Premio von Rezzori per Terminus radioso di Antoine Volodine
Su Vita da editor, Anna D’Elia, vincitrice del Premio von Rezzori per la traduzione di Terminus radioso di Antoine Volodine (66thand2nd), racconta la sua esperienza di inventrice di neologismi. Come si coniano? Da dove arrivano zaconti, intrarcane e altre parole a prima vista inaspettate?… [ Va' avanti ]
L’autotraduzione e i suoi pericoli
Una brutta gatta da pelare, l’autotraduzione. Su Rivista Studio, Francesco Pacifico racconta di averne fatto le spese collaborando con il traduttore americano del suo ultimo romanzo, Class (Mondadori). Risultato? Ci si accorge di tante cose che non tornano neanche nell’originale…… [ Va' avanti ]
Un salto mortale: Acqua viva di Clarice Lispector
Su Le parole e le cose si parla di Acqua viva di Clarice Lispector (Adelphi), con una nota del traduttore Roberto Francavilla e l’incipit in italiano e in portoghese.
«In termini circensi, tradurre Clarice Lispector significa compiere un salto mortale: capire il significato della sua lingua brasiliana; capire il significato della sua lingua brasiliana nella sua scrittura.»… [ Va' avanti ]
I libri invisibili (e chi li traduce)
In questa intervista apparsa su ZEST, Vincenzo Barca, che si occupa di letterature dell’America latina, si definisce «traduttore di libri invisibili», opere che ricevono pochissima attenzione a causa dei problemi della piccola editoria e che vanno in mano ai librai per un tempo troppo breve.… [ Va' avanti ]