Il traduttore Massimo Bocchiola racconta il suo corpo a corpo con l’ultimo romanzo del più celebre e misterioso autore della narrativa contemporanea, “La cresta dell’onda” di Thomas Pynchon (Einaudi). “Quando mi chiedono che cosa sia per me volgere in italiano la prosa di Thomas Pynchon la prima formula che mi viene in mente è quella di traduzione totale“, dice Bocchiola, che si sofferma sull’infernale polisemia del titolo originale, Bleeding edge, che rimanda a sua volta anche a leading edge e cutting edge. E il titolo è solo l’inizio di una serie di ostacoli grandi e piccoli…