A volte capita di trovare notizie interessanti dove non ce lo aspetteremmo. Su Tv Sorrisi e Canzoni, Alex Adami racconta dell’esperienza quantomeno insolita che ha coinvolto i traduttori di “Inferno”, il nuovo libro di Dan Brown. Per mantenere la segretezza sul testo, gli undici traduttori (tre italiane, due francesi, due tedeschi, uno spagnolo, due brasiliani e una catalana) hanno lavorato contemporaneamente per circa due mesi, rinchiusi in una sorta di bunker alle porte di Milano.
Sperando che questi sistemi coercitivi non diventino la prassi, lodiamo l’impegno e la professionalità di Nicoletta Lamberti, Annamaria Raffo e Roberta Scarabelli e dei loro colleghi.