Alla Casa delle Traduzioni venerdì 19 settembre ore 11-13
Cinzia Poli svolgerà un laboratorio di traduzione
di Nidi di rondine della scrittrice vietnamita Kim Thúy
sarà presente l’autrice
Dopo il successo di Riva (Grand Prix RTL-Lire in Francia e Prix du Gouverneur général in Canada nel 2010, finalista al Scotiabank Giller Prize, tradotto in venti lingue), la storia della sua fuga da Saigon e la drammatica esperienza con i boat people, Kim Thúy, scrittrice vietnamita residente in Canada, ritrova il suo paese d’origine, i suoi odori, i suoi sapori e colori. Nidi di rondine è una riflessione sulle differenti facce dell’esilio, sull’amore e la memoria. Il libro è finalista del Premio des Cinq Continents de la Francophonie.
Kim Thúy, nata a Saigon nel 1968, ha abbondonato il Vietnam all’età di 10 anni insieme alla sua famiglia e ad altri boat people. Rifugiata politica in Canada, è cresciuta a Montréal, dove, dopo una laurea in traduzione e una in diritto, ha lavorato come interprete e avvocato, per aprire poi un ristorante e occuparsi di critica gastronomica. Oggi, si dedica alla scrittura. Il suo romanzo d’esordio, Riva (nottetempo 2010), pluripremiato e tradotto in venti lingue, è stato un enorme successo di critica e di vendite. In Italia Riva ha ricevuto nel 2011 il Premio Letterario Internazionale Mondello per la Multiculturalità.
Cinzia Poli, traduttrice dal francese, si occupa di letteratura e saggistica prevalentemente di ambito artistico. Ha tradotto, fra gli altri, Muriel Barbery, Jean de Brunhoff, Tahar Ben Jelloun, Luc Dardenne, Mathias Malzieu, Olivia Rosenthal, Sempé, Joy Sorman, Kim Thúy, Tzvetan Todorov. Attualmente sta traducendo Pays sans chapeau di Dany Laferrière. Ha tenuto e tiene corsi e seminari in ambito universitario e per istituzioni private.
Per l’incontro, riservato ai possessori Bibliocard, è richiesta l’iscrizione, da inviare all’indirizzocasadelletraduzioni@bibliotechediroma.it entro il 16 settembre.