Esistono traduzioni fantasma? Giovanni De Martis (che ringraziamo) ci ha segnalato un caso curioso, partendo dall’articolo di Elisa Leonzio “Anche il tedesco ha il suo postcoloniale“, apparso sul numero 1 della nostra rivista. L’opera di Hans Grimm Volk ohne Raum non risulta tradotta.
Nel libro di Guido Bonsaver Censorship and literature in fascist Italy (Toronto, University of Toronto Press 2007) si legge invece (pag. 235) che la traduzione di Grimm venne approvata dal traduttore Alberto Spaini, che lavorava al Ministero della Cultura popolare come lettore e all’Einaudi come traduttore. In un altro passaggio (pag. 204) Bonsaver scrive: “[…] on 20 April 1942, while giving instructions to Alicata on how to present the translation of Hans Grimm’s Volk ohne Raum (1926), Giulio Einaudi listed a number of cuts that had been made – negative references to Italy and to German politics – in order to make the text acceptable to the censors. […] Despite all the efforts, the book was not authorized”.
Quindi Einaudi intendeva pubblicare la traduzione di Grimm ma fu fermato dalla censura. Chi tradusse Grimm? Esiste forse una copia di questa traduzione nell’archivio Einaudi? Non ci sembra un’indagine semplice. Se qualcuno dei nostri lettori ha notizie in proposito, ci scriva.