Grazie a Chiara Comito e a Internazionale, scopriamo che L’amica geniale di Elena Ferrante è stato tradotto in arabo da Muauia Abdelmagid e pubblicato dalla casa editrice libanese Dar al Adab. La bravura della traduttrice ha avuto modo di dispiegarsi pienamente: il microcosmo napoletano è stato adattato a quello del Cairo, con la difficoltà di rendere anche vari termini d’uso figurato, come il concetto-chiave “smarginatura”. Questa traduzione si inserisce in una più ampia tendenza di traduzioni arabe di opere italiane, tra cui molti classici del Novecento: tuttavia, il numero dei testi tradotti nell’arco di 40 anni, tra 1970 e 2010, non supera le 200 unità.