Sempre più affollate di incontri, le Giornate della traduzione letteraria, in programma da oggi a domenica al Palazzo Battiferri di Urbino, sono arrivate alla decima edizione. Un segnale, non l’unico, del successo di una iniziativa che coinvolge – oltre ai traduttori – editori, bibliotecari, librai e in genere tutti quelli che hanno un rapporto professionale con la pagina scritta. Tra gli appuntamenti della rassegna curata da Ilide Carmignani e Stefano Arduini (il calendario nel sito traduzione-editoria.fusp.it), una conferenza di Renata Colorni su «Parole di poeti e scrittori italiani del Novecento sulla traduzione letteraria». Ma accanto alle Giornate, molto si muove nel mondo della traduzione: la mailing list Biblit ha per esempio lanciato la sesta inchiesta sulle tariffe per le traduzioni in regime di diritto d’autore, chiedendo ai traduttori di esprimere anche un giudizio sul proprio lavoro (il link al questionario su www.biblit.it). E da parte loro le case editrici prestano sempre maggiore attenzione a questo aspetto del lavoro editoriale: così Voland, da cui escono ora gli atti delle precedenti edizioni delle Giornate di Urbino, organizza martedì 2 ottobre, alla Casa delle Traduzioni di Roma, un incontro con Andrea Tarabbia, traduttore, nella collana Sirin Classica, di «Diavoleide» di Michail Bulgakov.