Condividiamo una bella riflessione di Chiara Comito di Editoriaraba, che parte dall’articolo di Mariarosa Bricchi, editor di Calabuig (Jaca Book), apparso sull’ultimo numero della nostra rivista. «E se l’editor di Calabuig non conosce l’arabo, né probabilmente era familiare con la letteratura araba ed egiziana, questo non le ha impedito di apprezzare e capire la qualità del romanzo di Ibrahim e di entrare nelle scarpe e nella testa di Zhat.»