Fernanda Pivano, Giulio Einaudi e quindici pagine

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Giulio Einaudi
Editore (Dogliani 1912 – Magliano Sabina 1999)
Il 28 novembre sono andata a Trieste per un convegno sulle traduzioni al quale hanno preso parte anche Giulio Einaudi e Claudio Magris e ho cenato con loro. Ho raccontato a una futura traduttrice di avere impiegato alcuni mesi per tradurre un brano di quindici pagine senza un punto. L’ho involontariamente terrorizzata, e Giulio Einaudi è intervenuto, creando grande sensazione come fa sempre le rare volte che “parla”. Quella volta ha detto, fascinoso e divertente: “Non datele retta, se tutti i traduttori facessero così, come faremmo noi editori a pubblicare i libri?”.
(1989)

Tratto da Fernanda Pivano, Medaglioni, a cura di Enrico Rotelli, ed. Skira. Grazie a Satisfiction, dove abbiamo letto questo estratto.