Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2014: sintesi e dichiarazioni

I dati nel 2013 – L’evidenza maggiore dal Rapporto sullo stato
dell’editoria 2014 realizzato da AIE è che continua a crescere il
mercato digitale, sia in termini di titoli disponibili (le nuove
uscite, nel 2013, sono 30.382 pari a 40.800 diversi formati di
pubblicazione dei titoli, ulteriormente in crescita nel 2014), sia di
peso sul mercato (3% nel 2013, circa il 5% la stima a fine 2014).
Tanti ebook scaricati e letti, che però producono fatturati ancora
modesti: non si arriva a 40milioni di euro (nel 2013) e con un’iva al
22% che limita di fatto le potenzialità di crescita del segmento
editoriale digitale.

Questo in uno scenario di grandi trasformazioni, punteggiato di segni
meno: si restringe nel 2013 del 6,1% il bacino dei lettori (leggono
almeno un libro in un anno solo 43 italiani su 100), si ridimensiona
il mercato totale (-4,7% se nel computo si considera anche il non
book, diversamente ci si attesta sul -6,8%), si registra un andamento
negativo – per la prima volta – anche nel numero di titoli pubblicati
(-4,1%). Torna a crescere invece – ed è l’altro elemento davvero
significativo – il peso e il ruolo dell’editoria italiana in chiave
internazionale: aumenta infatti la vendita di titoli all’estero
(+7,3%) e torna a crescere l’export del libro fisico (+2,6%).

Qualche elemento sul 2014 – Le performance si confermano negative nei
primi otto mesi del 2014, secondo i dati Nielsen: scende infatti
rispetto allo stesso periodo del 2013 del -7,3% il numero di libri
venduti nei canali trade (sono 4,6milioni di copie di libri venduti in
meno in librerie, librerie online e grande distribuzione) e cala del –
4,7% il fatturato a prezzo di copertina (sono 36milioni di euro in
meno).

Sintesi-Rapporto-editoria2014

 

“Continuare a considerare il libro elettronico al pari di un servizio
digitale è una scelta che penalizza la diffusione della cultura e lo
sviluppo della lettura. Il Ministro Franceschini ha fatto sua questa
battaglia. Noi editori ci impegniamo ad aiutarla”.

E’ totale l’appoggio offerto dal presidente dell’Associazione Italiana
Editori (AIE) Marco Polillo al Ministro dei Beni e delle Attività
culturali e del Turismo Dario Franceschini in apertura della Fiera
internazionale del Libro di Francoforte, il più importante
appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e
l’evento più significativo per la promozione della cultura e
dell’editoria italiana all’estero.

Al centro, il tema della parificazione dell’iva sugli ebook a quella
dei libri di carta e l’obiettivo del riconoscimento che “un libro è un
libro”: “Per questo – ha proseguito Polillo – nelle prossime settimane
lanceremo la campagna #unlibroèunlibro, coinvolgendo l’opinione
pubblica.

Attraverso un sito –http://www.unlibroeunlibro.org/ – inviteremo gli
autori, i bibliotecari, gli altri professionisti del settore, ma
soprattutto i lettori a condividere questa battaglia. Sappiamo che
l’impegno dei ministri della cultura europei non basta, serve quella
dei Governi. Ci auguriamo così che questa battaglia culturale sia
fatta propria in modo esplicito dall’intero Governo italiano, così da
diventare capofila di fatto in UE nella battaglia sull’iva parificata
tra libri ed ebook. Allo stesso tempo, rilanciamo: chiediamo al
Governo italiano non solo di essere motore del cambiamento a livello
Europeo ma di agire in autonomia se l’Europa non ci segue”.

Il Ministro Franceschini ha confermato il suo impegno convinto e
totale per il mondo dei libri: ”Trovo giusto e condivido pienamente lo
slogan della campagna #unlibroèunlibro. Solo qualche mente burocratica
può pensare di separarli. E’ per questo che stiamo lavorando ai
documenti conclusivi del Consiglio dei Ministri della Cultura europei
del 25 novembre, per arrivare a una posizione unanime o quantomeno la
più condivisa possibile per equiparare l’IVA sugli e-book a quella dei
libri cartacei.”

AIE-CampagnaIVA2014_comunicato

intervento-PresidentePolillo-buchmesse2014