mercoledì 5 giugno 2013 – ore 14.30
Camilla Miglio
Le tracce dell’oralità nella scrittura.
Ripetizioni, anacronismi, incongruenze, coloriture nella traduzione delle Fiabe dei Grimm.
Camilla Miglio, germanista, comparatista e traduttrice, ha insegnato per un decennio all’Università Orientale di Napoli e dal 2010 insegna all’Università Sapienza di Roma. Ha tradotto autori tedeschi del Romanticismo e del Novecento, tra cui i Fratelli Grimm, Brentano, Liebenskind, Kafka, Enzensberger, Waterhouse, Draesner. Tra le sue pubblicazioni volumi su Herder, Novalis, Goethe, Brentano, Rilke, Benn, Bachmann, Kafka, Celan. Su teoria e storia della traduzione ha curato due volumi (Il demone a vela. Traduzione e riscrittura tra didattica e ricerca, L’Orientale, Napoli 2006; Dello scrivere e del tradurre, L’Orientale, Napoli 2007).
Nel 2010 ha ricevuto il Bundesverdienstkreuz der Bundesrepublik Deutschland per il suo lavoro di mediazione della cultura tedesca in Italia. E nel 2005, il Premio Ladislao Mittner per la Germanistica del DAAD (Ministeri Cultura e Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania).