Il 21 marzo 2018, dalle 18.30 alle 20.00, presso il Laboratorio Formentini per l’Editoria di Milano (via Marco Formentini 10), si terrà l’incontro Poethreesome, promosso da Babel – Festival di Letteratura e traduzione.
I poeti di tutto il mondo hanno sempre tradotto altri poeti, anche senza conoscere una singola parola della lingua dell’originale. Babel ha promosso questo metodo di lavoro – meno diffuso nell’Europa continentale che altrove – mediante diversi progetti: i più recenti sono due antologie a specchio, la prima, Il vetro è sottile, pubblicata in Svizzera dalle Edizioni Casagrande e l’altra, Szyby są cienkie, in Polonia da Biuro Literackie, che hanno visto poeti ticinesi e italiani e poeti polacchi tradursi vicendevolmente. Ora, considerando gli scarsi contatti tra i poeti delle differenti aree linguistiche svizzere, e come le barriere mentali possono essere più granitiche di quelle fisiche, Babel ha lanciato il progetto Poethreesome. Ogni anno tre poeti svizzeri si traducono vicendevolmente in tre delle lingue nazionali, e i risultati di questo lavoro caleidoscopico vengono presentati in eventi letterari nazionali e internazionali. Le poesie tradotte vengono infine pubblicate su “Specimen. The Babel Review of Translations”.
I tre poeti protagonisti del progetto sono Laura Accerboni, Odile Cornuz e Ulrike Ulrich.