Laboratorio di traduzione teatrale, Roma (dic – feb 2014)

DONNE FUORI SCENA in collaborazione con la casa editrice SIGISMUNDUS e il Centro Studi ACTING CREAZIONE+RICERCA presenta:

LABORATORIO DI TRADUZIONE TEATRALE
CON PUBBLICAZIONE FINALE

Secondo ciclo: Australia e Nord America

Dopo il successo del primo ciclo dedicato al Canada anglofono, proseguono i laboratori di traduzione teatrale di drammaturgia contemporanea internazionale. Donne Fuori Scena è il progetto vincitore del contest nazionale #NoViolenza #Donne – Idee per fermare la violenza, promosso da AIED e Cocoon Projects. I testi tradotti durante il laboratorio saranno pubblicati dalla casa editrice Sigismundus nella collana Esodi e verranno utilizzati come materiale di riferimento in tutte le fasi successive del progetto: laboratori nelle scuole secondarie di secondo grado, nelle Università, nei Centri antiviolenza e nelle carceri, rassegna di reading teatrali.

Sede ospitante: Magazzino Garbatella, Via G. Benzoni, 87 – Roma
(Metro Garbatella) www.actingcreazionericerca.it

Periodo: dicembre 2013 – febbraio 2014, secondo il seguente calendario:
Dicembre: sabato 7, 14, 21, 28 dalle ore 10 alle ore 13.
Gennaio: sabato 11, 18, 25 dalle ore 10 alle ore 13.00 + due sessioni di tutoring individuale.
Febbraio: sabato 1, 8, 15 dalle ore 10 alle ore 13 + una sessione di tutoring individuale.

Numero massimo di partecipanti: 12

Requisiti di ammissione:

– Ottima conoscenza e padronanza della lingua italiana.
– Buona conoscenza e padronanza della lingua inglese (requisito minimo: livello B2).
– Curiosità e interesse per il linguaggio teatrale.
– Predisposizione al confronto e al lavoro di gruppo.

Programma:

Teoria:

– Specificità della scrittura teatrale e varietà di approcci stilistici nella drammaturgia contemporanea
– Testo drammaturgico e testo teatrale
– Monologhi, dialoghi, didascalie
– Il lettore e il pubblico teatrale

Pratica:
– Traduzione integrale di testi di Erin Shields (Canada), Van Badham (Australia), Carolyn Gage e Raquel Almazan (USA)
– Adeguamento alle norme redazionali
– Attività di traduzione individuale e collettiva
– Revisione dei testi tradizionale e revisione “recitata” con attori professionisti
– Editing e impaginazione

A marzo 2014, le quattro drammaturghe saranno a Roma; i partecipanti al laboratorio avranno la possibilità di incontrarle per discutere con loro il proprio lavoro di traduzione.

Quota di iscrizione: Euro 310 (sconto di 10 Euro per chi si iscrive entro il 30/11/13 e per gli iscritti a BIBLIT e BIBLITIANA) , da versare entro il 02/12/13

Docente: Dott.ssa Valentina Rapetti. Cultrice della materia (Lingua e Letteratura Inglese) presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università degli Studi Roma Tre. Si occupa della scoperta, della traduzione e della diffusione teatrale e editoriale di testi di drammaturgia contemporanea anglofona. Tra gli autori tradotti e pubblicati: Marina Carr (Gremese, 2010; Editoria&Spettacolo, 2011), Morris Panych (Gremese, 2010), Hannah Moscovitch (Asterios Editore, 2013). Lavora come interprete per la Fondazione Romaeuropa nell’ambito del progetto Appena Fatto! di Romaeuropa Festival. Le sue sessioni di interpretariato con Akram Khan, Bill T. Jones, Sasha Waltz, William Kentridge, Thomas Ostermeier e altri sono state trasmesse su Rai Radio Tre in programmi dedicati al teatro e su Radio3 Scienza. Ha tradotto serie televisive, cortometraggi e documentari destinati al doppiaggio. Nel 2013 ha vinto il Premio DARTS per una nuova drammaturgia – sezione traduttori, con la traduzione dell’opera A est di Berlino di Hannah Moscovitch.

Attori e attrici: Silvia Scotto, le allieve e gli allievi diplomati del centro di formazione Acting Creazione+Ricerca.

Per accedere al laboratorio, ai partecipanti verrà richiesta una breve prova di traduzione.
Per informazioni e iscrizioni, scrivere a donnefuoriscena@gmail.com oppure contattare il 349/37.02.944

Le opinioni di chi ha partecipato al primo ciclo dedicato al Canada anglofono:

“Ho imparato di più in questo laboratorio che nella maggior parte dei corsi che ho frequentato all’Università.”

“Dopo la prima lezione ho iniziato a leggere il testo che dovevo tradurre con altri occhi.”

“È stata un’esperienza positiva, che mi ha aiutata molto nell’ampliare la mia visione della traduzione e a sciogliere la mia rigidità iniziale.”

“La serietà con cui il lavoro è stato affrontato, la preparazione e la guida della docente, elementi fondamentali per l’omogeneità e la qualità del lavoro finale.”

“Ho apprezzato molto il livello di preparazione della docente, poiché ognuno dei testi affrontati ha avuto livelli diversi di difficoltà e problemi specifici che lei ha saputo affrontare in maniera competente insieme ai diversi gruppi di traduttori, creando traduzioni chiare e omogenee.”