Martedì 19 aprile, alla Casa delle traduzioni di Roma, dalle 17.30 in poi, incontro con Monica Palmerini sul ruolo della traduzione all’interno del capolavoro di Cervantes, in occasione del 4° centenario della morte dello scrittore.
La discussione prende le mosse da un famoso passo dell’opera in cui affiora in modo consistente la tematica del tradurre e della traduzione: il testo originale così circoscritto verrà, quindi, messo a confronto con una selezione di traduzioni in italiano moderno, prodotte nell’arco dell’ultimo secolo, accostando, così, alla prospettiva della traduzione come oggetto e strumento della narrazione, quella dell’analisi del processo di traduzione del testo di Cervantes nella lingua italiana degli ultimi cento anni. Questa duplice prospettiva di analisi, di taglio strettamente (micro)linguistico, sarà preliminare a degli spunti di riflessione più ampia, sul significato e la funzione che attribuiamo oggi al tradurre in generale, e al tradurre tra lingue affini come lo spagnolo e l’italiano, in particolare.
Monica Palmerini è ricercatrice in Lingua e traduzione spagnola presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre, dove insegna nell’ambito del Corso di laurea in “Lingue e mediazione linguistico-culturale”. Con una formazione in linguistica teorica e descrittiva (Dottorato di ricerca in Linguistica presso l’ex Dipartimento di Linguistica di Roma Tre), i suoi maggiori interessi di ricerca si collocano nel campo della linguistica spagnola, anche in prospettiva contrastiva spagnolo/italiano e, più in generale, in ottica di comparazione tra lingue romanze, e spaziano, oltre che sulla lessicologia e l’analisi del discorso, sulla traduzione e mediazione, nelle loro implicazioni teoriche e didattiche.