Martedì 24 novembre ore 17,30-19, La Casa delle Traduzioni di Roma presenta:
Branwell Brontë. Tradurre la sconfitta e l’abbandono di un antieroe romantico
Le poesie di Branwell Brontë non appartenenti al ciclo di Angria, scritte in collaborazione con la sorella Charlotte, rivelano una potente sensibilità e padronanza del verso che piacquero molto a Coleridge e ci permettono di considerare il “fratello nell’ombra” della celeberrima famiglia un autore assolutamente degno di maggior considerazione di quanta ne abbia mai goduta in Inghilterra o in Italia.
La traduzione di Silvio Raffo è la prima nel nostro paese a restituire allo sfortunato Branwell Brontë la notorietà che merita nel panorama della lirica ottocentesca.
Silvio Raffo, nato a Roma e residente a Varese, è docente nei licei e all’Università dell’Insubria di Varese. Dirige dal 1986 la Biblioteca – centro di cultura creativa “La Piccola Fenice” con sede a Varese. E’ ideatore e fondatore del Premio letterario “Guido Morselli”, alla sua settima edizione . Per la poesia e la narrativa ha vinto fra gli altri i premi Cardarelli, Gozzano, Montale, Ada Negri, Città di Borgomanero,Città di Cariati , Valdicomino , Alda Merini. Dal suo romanzo La voce della pietra, finalista al Premio Strega 1997, è stato tratto il film di produzione americana Voice from the stone . E’ traduttore dell’ opera omnia di Emily Dickinson per Il Meridiano Mondadori e di altre otto poetesse anglo – americane. Suo ultimo romanzo Mio padre Renè, edito da Robin.