Alla Casa delle Traduzioni giovedì 19 febbraio ore 17,30
Enrica Budetta e Francesca Martucci
Presentazione del libro S., la nave di Teseo, ideato da J.J. Abrams e scritto da Doug Dorst
Il progetto segna l’esordio letterario del celebre sceneggiatore e regista (J.J Abrams) autore di serie tv come Lost, attualmente impegnato nella realizzazione del settimo capitolo della sagaGuerre Stellari.
Il romanzo, secondo Abrams, è una lettera d’amore alla parola scritta, al libro inteso come oggetto fisico, di cui gli autori hanno cercato di sfruttare tutte le potenzialità, creando un vero e proprio oggetto d’arte
La Nave di Teseo ha l’aspetto di un vecchio libro, un volume vissuto, rubato da una biblioteca, con tanto di etichetta per la catalogazione e pagine ingiallite, che contengono l’ultimo romanzo, incompiuto, di un misterioso scrittore e dissidente politico, noto solo come V. M. Straka. Aprendo il volume si scoprono tra le pagine ritagli di giornale, cartoline, fotografie e le annotazioni ai margini del testo di due lettori che cercano di risolvere il grande mistero legato all’identità dello scrittore e di interpretare le strane note a piè di pagina del traduttore della Nave di Teseo, F.X.Caldeira.
Durante l’incontro la traduttrice Enrica Budetta e la curatrice Francesca Martucci illustreranno le varie fasi della realizzazione dell’edizione italiana, soffermandosi sugli aspetti più particolari di questo processo, come la riproduzione dei messaggi in codice nascosti tra le pagine e l’adattamento del testo tradotto alla ferrea gabbia dell’impaginato. Racconteranno cosa ha significato smontare e rimontare i meccanismi di un’opera che è un labirinto di storie parallele e confrontarsi con un testo che mette al centro il rapporto tra uno scrittore e il suo traduttore e che solleva questioni che toccano il cuore della traduzione, prima fra tutte quella di quanto l’interpretazione possa cambiare un testo.