Il 12 giugno 2019 alle ore 17:30 presso la Biblioteca Casa delle Traduzioni di Roma (via degli Avignonesi 32) si terrà un incontro con Fabio Pedone, Riccardo Duranti, Camilla Diez, in collaborazione con il festival dei traduttori BookMarchs – L’altra voce e Urbino e le Città del Libro.
Dolores Prato ha definito le parole come “scottature”. Ci sono scrittori il cui rapporto con il linguaggio si dà nei termini di un’ustione, un contatto urticante con qualcosa di estraneo, ma che nonostante tutto bisogna inglobare nell’esperienza, sforzarsi di sentire proprio. “L’inappartenenza” è la cifra di Dolores Prato, formidabile outsider del nostro Novecento la cui opera sta conoscendo una seconda vita grazie alla traduzione: anche altri autori marchigiani, come Paolo Volponi, Luigi Di Ruscio e Eugenio De Signoribus, interpongono fra sé e il mondo una distanza, una furiosa alienità oppure un’interrogazione dolente.
Dopo aver presentato i festival marchigiani, partendo dal tema della parola come trauma e inappartenenza, insieme a Riccardo Duranti e Camilla Diez parleremo di scritture “irregolari” e delle strategie da mettere in campo nella loro traduzione. Ci orienteremo in particolare sulla verbalità incontenibile di Una ragazza lasciata a metà dell’irlandese Eimear McBride (tradotta da Riccardo Duranti) e sul ritmo frenetico di Tram 83 di Fiston Mwanza Mujila (la cui voce italiana è Camilla Diez).