Curato da Giuseppe Antonelli, l’ultimo numero di «Nuovi Argomenti» è interamente dedicato allo stato della lingua italiana. Apre il volume un diario di Tullio De Mauro, che ripercorre le tappe salienti degli ultimi cinquant’anni di storia linguistica (si parte con i settecento anni di Dante, si arriva allo studio dell’OCSE del 2013 sulle competenze linguistiche degli italiani).
Poi il volume procede per grandi temi: politica, narrativa (scrivono Emanuele Trevi e Nicola Lagioia), poesia, traduzione (con l’intervento di Ilide Carmignani, L’italiano delle traduzioni o le lingue degli altri), editoria (con riflessioni di Giulia Ichino e Paola Italia sulla lingua delle redazioni, nei libri e nel testi in rete), dialetti, italiano e altre lingue (Igiaba Scego e Tahar Lamri), nuovi media.
Nella sezione questionario, tredici linguisti in rigoroso ordine alfabetico (da Gian Luigi Beccaria a Pietro Trifone) rispondono a tre domande fondamentali: 1) Esiste ancora una lingua letteraria?; 2) Qual è la questione linguistica centrale nell’Italia di oggi?; 3) In che direzione evolverà l’italiano dei prossimi decenni?.
Da segnalare anche un articolo di Violetta Bellocchio sulle interferenze fra il doppiese (o doppiaggese?) e l’italiano scritto, in particolare nella narrativa.
Il volume sarà presentato sabato 19 marzo nell’ambito di Libri Come (ore 21, Officina 3 Auditorium Parco della Musica, Roma). Presenti Giuseppe Antonelli, Ilide Carmignani, Marco Cubeddu, Tullio De Mauro.